Il Crisba consegue un altro risultato di prestigio
La conservazione in vitro del germoplasma di varietà autoctone di patata
Grosseto: Il Crisba, il Centro Ricerche dell’Istituto Tecnico Agrario Leopoldo II di Lorena, consegue un altro risultato di prestigio ottenendo l’affidamento da parte di Ente Terre Regionali Toscane della conservazione in vitro del germoplasma di varietà autoctone di patata a rischio estinzione della Regione Toscana. Le varietà custodite saranno la Rossa di Cetica, la Rossa di Sulcina e la Castagno d’Andrea.
Terre Regionali toscane, l’ente attuatore della l.r.64/04, gestisce e coordina la rete di conservazione e sicurezza delle varietà autoctone toscane attraverso la conservazione “in situ”, presso gli oltre duecento coltivatori custodi della Regione toscana, e la conservazione “ex situ” nella Banca del Germoplasma di cui è la principale sezione conservando in cella frigo tutte le varietà di ortive della Regione Toscana presso la sede di Rispescia (GR).
Ad oggi il germoplasma a rischio estinzione di Solanum tuberosum, delle accessioni iscritte al repertorio regionale toscano, sono conservate presso la sezione della BRG del DAGRI dell’Università di Firenze ma, come raccomandato nelle linee guida, vi è la necessità di conservarlo per questioni di sicurezza in almeno in due siti differenti, da qui la decisione di affidare al CRISBA questo compito per conto di ente Terre.
Nell’ambito dei rapporti di collaborazione con l’istituto Tecnico Agrario di Grosseto, vista l’esperienza pluriennale nel campo delle colture in vitro vantata dal CRISBA, è stato naturale per ente Terre Regionali Toscane affidare al Centro il delicato compito di “cassaforte” per le future generazioni della biodiversità delle tradizionali varietà toscane di patata per conto della Regione.
La tecnica utilizzata si rende necessaria nelle Banche del germoplasma di specie vegetali per le quali è difficoltosa la conservazione del seme. E’ il caso della patata, che ha numerosi limiti biotici e abiotici anche alla conservazione dei tuberi. La tecnica di micropropagazione in vitro, già in uso nel Centro da molti anni sia per la salvaguardia di flora locale a rischio di estinzione che per la produzione di piante di interesse agrovivaistico, consente di creare vaste collezioni di piante in spazi ridottissimi, in condizioni sterili dentro contenitori con idonei substrati, mantenuti all’intero di camere climatiche con alti standard qualitativi.
In questo settore il CRISBA (www.crisba.eu) è all’avanguardia disponendo di attrezzature innovative, fra cui una recente camera climatica con luce fotosintetica ottenuta da lampade a LED a basso consumo energetico.