Il Consiglio comunale ricorda il bombardamento di Pasquetta

Grosseto: Questa mattina il Consiglio comunale ha voluto ricordare un evento che ha segnato profondamente la storia della città di Grosseto: il bombardamento del 26 aprile 1943. 

In sala è calato un profondo silenzio quando gli schermi si sono accesi per trasmettere un video commemorativo, realizzato dall’Istituzione Le Mura, e in particolare dal videomaker Luigi Zannetti, nell’ambito del progetto NextAge.  Il corto ha unito le strazianti immagini dell’epoca alle voci di chi ha vissuto quei tragici momenti.

A distanza di ottant’anni ricordiamo, grazie all’Istituzione Le Mura e alle testimonianze di alcuni sopravvissuti, la così detta strage delle giostre – dichiara il presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti - E’ nostro dovere fare memoria di queste vicende e tramandare un messaggio di pace e solidarietà.”

“ Il video, ideato dall’Istituzione Le Mura con la collaborazione dei superstiti, colpisce moltissimo. Oltre a mostrarci una Grosseto distrutta dalla guerra, ci avvicina a coloro che si sono ritrovati a vivere una situazione surreale – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti – L’obiettivo del progetto NextAge è quello di costruire una vera e propria banca della memoria, da tramandare alle nuove generazioni come insegnamento, raccogliendo le storie di tutti quei grossetani che hanno vissuto direttamente episodi significativi per la storia del capoluogo maremmano, proprio come questo.”

Oltre a due testimoni del bombardamento – Don Franco Cencioni e il signor Sorini – la sala del Consiglio ha ospitato i docenti – Menchini, Iannitti Piromallo, Maffei, Cavalieri e Bernardini - e gli studenti dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci, che, accompagnati dai loro strumenti, hanno suonato l’Inno d’Italia. Presenti anche Barbara Bernardini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Grosseto 1 e la dott.ssa Costanza Caroti, in rappresentanza del provveditorato agli studi cittadino.