Grosseto Città Aperta presenta ‘le figurine della Maremma’ di Mauro Papa

Giovedì 26 alla libreria Palomar Grosseto: Giovedì 26 agosto alle ore 19.00 in piazza Dante, presso la libreria Palomar, Grosseto Città Aperta presenterà ‘Le figurine della maremma’ di Mauro Papa.

Un originale album di racconti che vuole rappresentare Grosseto e la Maremma per quello che sono: terra nuova, gente nuova e storie nuove.

Perché la Maremma, se proviamo per un istante ad andare oltre gli stereotipi, è terra di crocevia, terra di confine e di confino, terra meticcia abitata da faccendieri, intellettuali, criminali e artisti provenienti da tutto il mondo.

mauro papa.jpgUna terra che ha come capoluogo un paesone che vale la pena impegnarsi a far diventare, finalmente, città. ‘Le figurine della maremma’ di Mauro Papa – edite da Edizioni Effigi – vanno a recuperare e completare il percorso delle splendide ‘Figurine della Maremma’ ideate e scritte, nel 2001, da Piergiorgio Zotti e illustrate da Massimilano Longo. Le figurine di oggi aprono a nuovi personaggi e nuove storie che, rispetto a quelle di venti anni fa, vogliono rappresentare un’integrazione ‘altra’, perché basata su una visione diversa (non migliore o più giusta) del territorio e sull’uso di strumenti di divulgazione totalmente differenti.

Queste ‘nuove’ figurine nascono nel novembre del 2020 come una originale creatura digitale, sbarcata nel variegato universo del gruppo facebook di Grosseto Città Aperta. Un contesto nato dall’urgenza di una pressante voglia di cambiamento e di resilienza all’ovvio, nel quale le figurine hanno potuto aprirsi ad un dibattito fecondo e stimolante che, ad un certo punto, ne ha sollecitato la trasformazione dal virtuale alla carta stampata.

Un album che dunque non è il solito ‘libretto’ di aneddoti in forma di racconti brevi, e men che meno un compiaciuto rassemblement di storie. ‘Le figurine della maremma’ di Mauro Papa costituiscono una vera e propria operazione culturale, con l’ambizione, e il coraggio, di gettare le fondamenta per una nuova tradizione. D’immaginare, descrivere e chiosare il genius loci in divenire della Grosseto contemporanea, che ancora non ha piena coscienza di sé.

46 figurine (più alcuni extra) che costituiscono le prime tessere di un puzzle che vuole rappresentare la nuova e ancora inedita visione di una terra di crocevia e di cittadini invisibili. Una terra che nel suo centro ospita – capoluogo non riconosciuto – una città che sembra non voler mai diventare città, ripiegandosi su sé stessa e smettendo di guardarsi, di guardarsi intorno e, soprattutto, di guardare avanti.

Grosseto deve invece tornare ad essere una città aperta. Perché lo è stata – con la sua comunità meticcia che cresceva impetuosa creando in Italia i primi piani regolatori, i primi consultori, i primi asili nido, i primi servizi all’avanguardia per la salute mentale – e perché è al centro di un territorio che aperto è sempre stato e che aperto ancora è.

Il ricavato della vendita delle ‘figurine’, una volta coperte le spese editoriali, sarà interamente devoluto all’associazione Grosseto Città Aperta per la promozione delle sue attività culturali, sociali e politiche.