Gli studenti della Bugiani diventano i cacciatrici di poesia nascosta
Le ragazze e i ragazzi delle classi III C e III D dell’ Arrigo Bugiani hanno iniziato un percorso con la loro insegnante di italiano utilizzando il metodo Caviardage di Tina Festa
Follonica: Le alunne e gli alunni della IIIC e IIID della Arrigo Bugiani hanno iniziato con la loro docente di Italiano, la professoressa Laura Parisi, un percorso nuovo, utilizzando il cosiddetto metodo Caviardage di Tina Festa. L’insegnante, per servirsene con le sue classi in quanto marchio registrato, si è formata prima attraverso il Corso base e poi con il Corso di primo livello, seguendo numerosi laboratori esperienziali. Questo metodo verrà impiego anche durante tutta la programmazione nella classe ID, ritenendolo uno strumento estremamente versatile e formativo, inclusivo e di grande impatto sui ragazzi.
«Non si tratta di un’attività fine a se stessa o di puro divertimento – spiega l'insegnante – anzi, è uno strumento potente che ha effetti nel campo linguistico, emotivo, creativo e della percezione del sé. Tale metodo permette alle ragazze e ai ragazzi di entrare in contatto con loro stessi, riconoscere le emozioni, essere protagonisti di una creazione poetica. Utilizzando una pagina già scritta, tratta da libri da macero, brani, testi di canzoni, riviste, articoli di giornale – prosegue – ma volendo qualsiasi tipo di testo, anche quelli non convenzionali, oppure utilizzando le loro stesse parole scomposte in un Cut Up, possono vincere il blocco che spesso li paralizza e impedisce loro di scrivere».
I materiali richiesti sono davvero pochi: lapis, pennarello a punta fine e marker. Nella loro prima attività, dopo la lettura di un albo illustrato che funge da attivatore, le classi hanno utilizzato la tecnica base, che prevede la lettura del testo a volo d’uccello alla ricerca delle parole che “si illuminano”, che sono loro consonanti in quel preciso momento. Una volta individuate, le parole sono state evidenziate con il pennarello e quindi è stato creato un testo personale. Successivamente, le ragazze e i ragazzi hanno annerito le parti che non servivano. In altre occasioni hanno utilizzato disegni o colori, sempre però inerenti al testo da loro creato. Durante il corso dell’anno, verranno loro illustrate le altre tecniche, altrettanto interessanti, quali il Cut Up e flusso di coscienza, la pagina doppia.
Educare alla bellezza e scoprire la poesia nel quotidiano diventa un’attitudine mentale ed etica, fondamentale in un periodo storico difficile, in cui i giovani hanno espresso più volte le loro difficoltà. Questa è una delle tante strategie utilizzate dai docenti per creare consapevolezza di sé e benessere per le alunne e gli alunni, dando loro la possibilità di esprimersi ed esprimere i loro sentimenti e le loro emozioni. Gli insegnanti della Bugiani attuano una costante formazione, cercando sempre nuove metodologie accattivanti e che rispecchino e soddisfino anche le richieste del Ministero dell’Istruzione in materia di competenze. Percorsi difficili, ma anche motivanti ed accattivanti, che riescono a catturare l’attenzione delle ragazze e dei ragazzi.