Giuseppe Orfino all'aperitivo letterario con “Domani andrà meglio”
Venerdì 11 novembre nella Chiesa dei Bigi al Polo culturale Le Clarisse
Grosseto: Giuseppe Orfino, con il suo romanzo di formazione “Domani andrà meglio” edito da Porto Seguro, è il protagonista del nuovo appuntamento con l'aperitivo letterario nella Chiesa dei Bigi al Polo culturale Le Clarisse, venerdì 11 novembre alle ore 18. La rassegna è organizzata dalla struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con l'associazione “Letteratura e dintorni” e rientra fra le iniziative del progetto “Grosseto Città che legge”.
Il biglietto d'ingresso costa 5 euro (ridotto a 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura) e comprende una degustazione di vini della Fattoria San Felo e una visita al museo, che attualmente propone la mostra “Retaggi” con le opere di Flavio Tiberio Petricca e Alfredo Rapetti Mogol e la mostra fotografica “L'alluvione della povera gente” a cura della Mediateca Digitale della Maremma, dell'associazione Kansassiti e dell'Agenzia fotografica Bf. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com o chiamare il numero 0564 488066. Nell’occasione sarà possibile anche rinnovare o sottoscrivere la Grosseto Card, la tessera socio di Fondazione Grosseto Cultura.
A condurre la presentazione con l'autore sarà Fulvia Perillo. “Domani andrà meglio” racconta la storia di Ettore Barchesi, trentenne che non ha una professione che possa definirsi tale, come gli ha fatto notare l’impiegato dell’anagrafe al momento di rinnovare la carta d’identità. E non ha neppure una laurea, nonostante sia ancora iscritto a giurisprudenza, né una casa, visto che vive ancora coi genitori, e una ragazza, da quando Claudia l’ha lasciato senza spiegazioni. Insicuro, immaturo e inconsapevole, Ettore racconta le quattro stagioni di un lungo anno – il 2000 – che gli servirà per dimenticare Claudia e provare a diventare finalmente adulto.
Giuseppe Orfino è nato a Siena e vive in Maremma. È un giornalista che ha fatto della comunicazione politica e istituzionale il proprio lavoro e di quella dell’enogastronomia e dell’arte contemporanea la propria passione.