Giani sui minori ucraini ospitati a Firenze: 'Accoglienza d’avanguardia'

Di Tiziano Carradori "E’ un gruppo straordinariamente coeso, i bambini sono davvero molto dinamici e mostrano una notevole capacità di adattamento. Firenze ha messo loro a disposzione risorse e strumenti per un’accoglienza di vera avanguardia”.

Il presidente della Regione e commissario all’emergenza umanitaria, Eugenio Giani, in un incontro con la stampa ha illustrato così ciò che è accaduto e sta avvenendo all’Istituto degli Innocenti di Firenze che, insieme ad un vero e proprio team multiente, si sta occupando dell’accoglienza dei 21 minori ucraini giunti in Toscana alla fine della scorsa settimana.

“Ovviamente – ha precisato Giani – ci stiamo occupando dell’accoglienza di tutti, non soltanto dei minori, tanto che ogni mattina alle 9 facciamo il punto con le Prefetture e degli enti locali coinvolti della situazione che si ha in tutte le province della regione, ma di tutti i profughi provenienti dall’Ucraina. Sappiamo che quelli finora censiti sono circa 2.500 ma stimiamo che alcune centinaia che hanno raggiunto i loro parenti, debbano ancora registrarsi. L’80% è infatti nelle famiglie, alcuni sono nei Cas, i Centri di accoglienza straordinari organizzati dalle Prefetture, altri negli alberghi sanitari che la Regione provvede a pagare. Al momento possiamo contare su un rimborso di 26 euro contro i circa 100 che servono per provvedere alle loro necessità”.

Giani, osservando che i minori hanno un buon livello culturale, ha detto della loro volontà di non essere inseriti nelle nostre scuole perché, se verranno dotati di un tablet e della connessione che hanno richiesto, contano di collegarsi per la Dad, la didattica a distanza, con i loro insegnanti rimasti in Ucraina.

Sono 4 coloro che hanno più di 17 anni, mentre gli altri 17 vanno dai 3 ai 17 anni di età. Hanno quindi esigenze ed abitudini diverse, a soddisfare le quali si sta provvedendo giorno dopo giorno.

Erano in un orfanotrofio nella zona di Kiev e sono arrivati in Toscana dopo un viaggio in autobus di ben 26 ore. Hanno anche una mascotte a confortarli: un bel gatto. “Il cuore autentico di Firenze della Toscana – conclude Eugenio Giani – si esprime dando prova di accoglienza e con il contributo di numerosi soggetti, da Save the Children, alla Prefettura e al Comune di Firenze, al Cir, il Consiglio italiano dei rifugiati, al Ministero per la famiglia, alla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze, alla Protezione civile regionale, che voglio ringraziare tutti”.

Il presidente ha detto infine che sono previsti altri arrivi, anche se al momento su questo non ci sono certezza, e che la Regione sta predisponendo le cose perchè non soltanto Firenze possa svolgere la funzione di accoglienza dei minori. Si sta pensando di interessare alcune località costiere.