Già assegnati buoni spesa ad oltre 600 famiglie e da domani è attiva una nuova linea telefonica

Un numero in più rispetto a quelli già comunicati e i comuni della zona hanno attivato il servizio prima di altre città più grandi e strutturate. 

Boldrini: “I nostri operatori al lavoro, ma molte telefonate ricevute non riguardano la richiesta di buoni spesa, sono legate ad altre preoccupazioni e alla solitudine”.

Grosseto: Sarà attivo da domani il nuovo numero da chiamare per ottenere i buoni spesa secondo quanto previsto dal Governo: dalle 9 di domenica 5 aprile, quindi, sarà possibile chiamare anche lo 0564 078438.

coeso_5.jpegSaranno sei quindi i numeri ai quali i cittadini dei comuni della zona socio sanitaria Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana (Arcidosso, Campagnatico,  Castel del Piano,  Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico,  Cinigiano, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo,  Montieri, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano Scarlino, Seggiano e Semproniano)  potranno rivolgersi per fare richiesta di aiuti per l’acquisto dei beni di prima necessità. Si tratta dei numeri 0564 078441, 0564 078442, 0564 078443, 0564 078444, 0564 078437 e 0564078438.

“Sono moltissime le chiamate raccolte in questi tre giorni di attività – commenta il direttore del Coeso Società della Salute Fabrizio Boldrini – e per questo ci sono delle difficoltà nel prendere la linea. I comuni dell’area però si sono attivati subito, con uno sforzo e un impegno encomiabile anche tenendo conto che molte città toscane, compreso alcuni comuni capoluogo, più grandi e strutturati dei nostri, avvieranno il sistema di raccolta delle richieste e di distribuzione solo la prossima settimana”. Boldrini sottolinea anche come siano molte le persone che telefonano per richiedere informazioni:

“In questo momento di paura e difficoltà sono molti i cittadini che si rivolgono a questi numeri per richiedere informazioni di carattere generale: da come gestire gli spostamenti a quando indossare la mascherina, passando per questioni sulla richiesta del bonus da 600 euro o alla cassa integrazione, fino ad arrivare ai problemi legati alla solitudine di questi giorni in quarantena; questo fa sì che gli operatori impieghino del tempo per richieste a cui non possono rispondere. 

Per questo è importante che chiamino i numeri solo le persone che possono ottenere i buoni spesa e che sono quelle che non percepiscono altri aiuti pubblici, come il reddito di cittadinanza o di inclusione o che usufruiscono di ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione, quelli che non hanno un reddito residuale superiore a 1000 euro oppure più di 5mila euro nei conti correnti”.

Non devono chiamare i numeri, inoltre, le famiglie già in carico al servizio sociale: “Perché loro – precisa Boldrini – sono già state o saranno nei prossimi giorni direttamente dagli assistenti sociali che provvederanno alla consegna dei buoni”.