Francesco Bianchi secondo al Concorso Scrivendo 2025 con un racconto sui ragazzi del ‘99

Firenze: Francesco Bianchi (foto cover), lo scrittore per la Memoria toscano vincitore del Premio nazionale Nicola Zingarelli 2024, è arrivato nel secondo scalino più alto del podio al Concorso di racconti inediti “Scrivendo 2025” con il racconto breve “Pericle, un ragazzo del 1899”, presto disponibile in eBook sulle piattaforme web ma anche incluso nell’antologia “Scrivendo 2025” disponibile a fine aprile.

Il racconto affronta il tema dei ragazzi del ‘99 che, appena diciottenni, ebbero un ruolo fondamentale durante la Prima guerra mondiale, tanto da valergli il riconoscimento della “Croce al valore militare”. La storia di Pericle ci ricorda infatti lo stato d’animo, i pensieri e le premure di un giovane e immaturo soldato che oggi, in un contesto storico in cui insistono ancora troppe guerre, abbiamo bisogno di ricordare.

Rievocare la Prima guerra mondiale, sulla scia anche delle recenti similitudini esposte da Alessandro Barbero (cit. “Quest’epoca assomiglia a quella d’Europa che ha preceduto il suicidio del 1914”), è particolarmente attuale: e farlo attraverso gli occhi di un giovane ragazzo del 1899, ultima classe chiamata alla leva, significa non dimenticare le atrocità della guerra e riflettere sul nostro passato per guardare con più consapevolezza il nostro futuro.

Un passaggio del racconto breve è già disponibile nel canale YouTube dell’autore: @francescobianchiautore.

Il 16 maggio l’autore toscano sarà al Salone del Libro di Torino per un altro secondo posto: Premio Internazionale “Il Narratore” con il suo nuovo inedito “Tigri e Colonie”.

Uscita prevista il 24 di settembre, il romanzo storico tratta la delicata e poco conosciuta questione dei tredicimila bambini italo-libici deportati durante la Seconda guerra mondiale. Quella che doveva essere una vacanza in patria di tre mesi per i figli dei coloni italiani si trasformò in un calvario durato fino a cinque anni.