FDI Gavorrano: 'Prosegue il disinteresse locale verso la qualità dell'aria che respiriamo'

Il presidente del circolo FDI, dottor Fabrizio Fabiano: "Ancora dati preoccupanti per la salute pubblica nell'area di Gavorrano, collegati alla qualità dell'aria che tutti respiriamo, al di là di quelli relativi alla pandemia Covid-19".

Gavorrano: "La Banca Dati delle Malattie Croniche dell'Agenzia Regionale Toscana, - dice il dottor Fabrizio Fabiano, presidente del circolo Fratelli d'Italia Gavorrano - ha pubblicato i risultati delle analisi relative all'anno 2018. Da questi risultati si registra un incremento di malattie BPCO (bronco-pneuma-cronico-ostruttive) nell'area di Gavorrano, sia rispetto alla media regionale toscana, sia in confronto con gli stessi dati della zona di Gavorrano nel biennio precedente, ossia nel 2016".

"In particolare, - spiega Fabiano - di fronte al 51,2 per mille della Regione Toscana, Gavorrano raggiunge il 77,2, con punte fino all'83,3. E Gavorrano è purtroppo avanti anche rispetto ai dati della Toscana sud-est, ove si registra un più modesto 51,1. Anche nel report regionale del 2016 il territorio di Gavorrano risultava particolarmente interessato dai dati regionali. Infatti si aveva il 71,8 con punte fino a 77,8 di malati BPCO rispetto ad una media regionale toscana di 49,8".

"Dal 2016 ad oggi sono passati 4 anni, - commenta l'esponente di FDI - e la nostra segnalazione di allora non ha prodotto risultati, cadendo nel vuoto e nell'apparente disinteresse del Comune di Gavorrano e della relativa Commissione comunale sulla Salute Pubblica. Chiedevamo, 4 anni fa, che venissero installate centraline per l'analisi dell'aria che respiriamo o, comunque, di attivare studi di ulteriore controllo. Invece abbiamo assistito all'installazione di mega antenne negli splendidi castagneti di Gavorrano. E' quindi evidente non solo il disinteresse di questa Amministrazione ma anche l'incapacità a capire il significato sociale di questi valori e del mantenimento ambientale del territorio. Sono temi concreti che richiedono azioni immediate e mirate, non solo slogan propagandistici (poi chiaramente disattesi) in campagna elettorale".

"Così, come già facemmo nel 2016, rimanderemo al Comune questa denuncia riguardante i dati regionali del 2018, nella speranza che l'Amministrazione comunale voglia finalmente prendersi carico della situazione ambientale e sanitaria denunciata e rilevata da misurazioni della Regione Toscana.

Certo, l'area industriale del Casone è teoricamente tra i soggetti da “monitorare” come possibile e probabile fonte di contribuzione alla crescita dei valori anzidetti e riscontrati dalla Regione Toscana. Ecco perché riteniamo sia urgente stabilire un piano per capire meglio la situazione complessiva della qualità dell'aria che respiriamo, informando la popolazione", conclude Fabrizio Fabiano.