'Eva 2020 Florence': tecnologia e cultura al tempo del Covid

La manifestazione internazionale "Electronic Imaging & the Visual Arts" in corso dalla sala Gonfalone. Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani: “Confronto sul rilancio economico che nasce trovando spazi di innovazione e prodotti competitivi”. di Camilla Marotti

Firenze: Da trent’anni la manifestazione internazionale Eva (Electronic Imaging & the Visual Arts), si occupa del contributo che la scienza può dare all’arte e alla cultura. Oggi, dalla sala Gonfalone di palazzo del Pegaso, Eva 2020 Florence ha realizzato la sua prima videoconferenza internazionale in epoca Covid sotto la guida di Vito Cappellini, professore emerito dell’Università di Firenze.

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha portato il saluto all’edizione dedicata al “Nuovo Rinascimento” legato al binomio ‘scienza’ e ‘arte’, parlando di “un’occasione molto importante di confronto sulla ripartenza e le prospettive per le imprese, sul rilancio economico che nasce dalla tecnologia e dalla voglia di fare impresa, trovando spazi di innovazione e prodotti competitivi”.

A fare da guida ai lavori in palazzo del Pegaso, che dureranno l’intera giornata, gli esponenti di spicco di Eva Florence: Vito Cappellini appunto, per molti anni preside di Ingegneria a Firenze, e con Paolo Blasi, per anni al vertice dell’Università fiorentina. Hanno costituito “un crogiuolo di menti all’interno di un’associazione di grandissimo significato – ha detto Giani – caratterizzandosi per un’università aperta, in costante relazione con imprese e territori e per progetti che coinvolgessero studi e lavoro”.

Di qui l’attenzione ai lavori nella sede del Consiglio regionale: “Più di 150 le imprese collegate con i propri rappresentanti in Toscana e altrettante a livello internazionale, danno il senso del quadro economico dopo la pandemia e delle prospettive che possono nascere per sviluppare progetti e iniziative che diano occupazione e tecnologia al tempo stesso”, ha aggiunto il presidente. Solo uno sguardo internazionale, ha concluso Giani, “permette di connettere lavoro e università alle problematiche che oggi affrontiamo e che il Covid ci ha messo davanti: il rapporto con l’ambiente e la sostenibilità delle attività economiche; il tema delle ‘relazioni’, basti pensare a quanto Italia e Toscana dipendano dall’export; il rapporto con le giovani generazioni, che sempre più vivono il mondo in senso globale”.

Argomenti al centro della videoconferenza data l’emergenza Covid, come ha spiegato Cappellini che guiderà la Tavola rotonda in programma proprio per sviluppare la riflessione “su cosa possiamo fare come cultura e tecnologia” nei confronti della pandemia in corso. Nell’edizione di quest’anno sono coinvolti Usa, Cina, Canada, Giappone, Europa e “si affrontano temi nuovi rispetto ad altre edizioni, più vicini all’epidemia – ha chiarito infatti il professore -: si curano aspetti di tecnologia che sono rivolti all’ambiente, guardando il clima dal punto di vista dell’indagine scientifica e di attenzione dal punto di vista economico e politico”. Proprio stamani Cappellini ha annunciato la volontà di tenere fare una riunione appositamente dedicata la tema della tecnologia e dell’ambiente per offrire “un contributo positivo che possiamo dare come International Eva Network”.