Educazione all’affettività, un laboratorio per gli studenti del Polo “L. Bianciardi” di Grosseto

Grosseto: Una mattinata dedicata all’educazione all’affettività e alle problematiche della violenza di genere per gli studenti del Tecnico per la grafica e comunicazione del Polo Bianciardi di Grosseto. A guidare i ragazzi in questo percorso fatto di riflessioni, testimonianze e dibattiti, la presidente della Commissione per la Parità e le Pari Opportunità del Comune di Grosseto Carla Minacci, la presidente del centro antiviolenza di Grosseto “Tutto è vita Elisabetta Fiorilli” Giusy Esposito e Sabrina Cionini autrice del libro “Una mattina come tante”, che sono andate nelle classi per parlare ai ragazzi di una problematica che spesso li vede coinvolti in prima persona.


Il progetto, promosso dalle professoresse Irene Nappi e Simonetta Baccetti, rientra nel laboratorio di educazione all’affettività, inserito nel progetto sperimentale PATHS dell’INDIRE, che propone l’insegnamento della filosofia nelle scuole tecniche e professionali. Il percorso era incentrato sui concetti di violenza, anima, corpo e libertà, per far riflettere i ragazzi e portarli ad una maggiore consapevolezza su queste tematiche.

Il laboratorio ha preso il via nel mese di gennaio ed ha coinvolto i ragazzi delle classi 4A, 4B, 3A e 3B dell’indirizzo Tecnico per la grafica e la comunicazione, con un ciclo di incontri nelle classi, durante le quali si è affrontato il problema della violenza di genere e della violenza sulle donne, anche attraverso la lettura di alcuni passi del libro autobiografico di Sabrina Cionini “Una mattina come tante”, che racconta la sua storia di violenze e di rinascita.

L’autrice ha voluto raccontare la sua esperienza agli studenti, spiegando anche come si riconoscono i primi segnali di una relazione tossica e come si può uscirne. L’autrice e le altre relatrici hanno messo in guardia le ragazze da quelle che possono sembrare attenzioni e manifestazioni d’amore da parte del partner e che, invece, si possono rivelare atteggiamenti sbagliati di una relazione basata sulla volontà di possesso. Inoltre, le relatrici hanno risposto alle numerose domande e curiosità da parte delle studentesse e degli studenti fornendo loro indicazioni e informazioni utili sulle persone a cui rivolgersi anche solo per un consiglio.