Ecco il nuovo cinema Astra
Questa mattina è stata inaugurata la sala rinnovata. Con un numero ridotto di poltrone per dare priorità alla comodità e allo spazio, e tanti altri interventi, la nuova sala è pronta a ripartire con le proiezioni
Follonica: Poltrone nuove, impianto audio dolby surround 7.1 e pavimento sostituito: il cinema Astra è stato completamente rinnovato e giovedì prossimo potranno iniziare le tanto attese proiezioni in sala. David Mochi ed Enrica Farina, dopo la nuova assegnazione avvenuta tramite gara, hanno investito nel cinema comunale per renderlo più moderno confortevole e questa mattina la sala è stata inaugurata alla presenza del sindaco Andrea Benini, dell'assessora Barbara Catalani e di molti degli uffici comunali che hanno lavorato al progetto.
La nuova concessione ha una durata di 15 anni e i lavori sono stati fatti dal gestore. In particolare, è stata sostituita la pavimentazione in gomma con un pavimento in laminato, è stato verniciato il soffitto per rendere la sala ancora più buia, è stato installato un nuovo sistema audio e sono stati montati i nuovi arredi. La sala adesso ha un numero inferiore di poltrone, 194 in totale, proprio perché è stata data priorità alla comodità delle sedute e allo spazio tra i vari posti; inoltre, la prima fila ha anche dei nuovi pouf poggia piedi. Dal canone dovuto al Comune di Follonica saranno scomputati gli interventi di sostituzione della pavimentazione e della verniciatura.
«Ringraziamo David ed Enrica per il bel lavoro che hanno svolto – ha commentato il sindaco Andrea Benini – non è scontato continuare ad investire nel cinema dopo gli eventi degli ultimi due anni, che hanno pesato molto su questo tipo di attività. La crisi delle sale c'è, questo è indubbio, ma è fondamentale riuscire a trasmettere l'idea che andare al cinema non è come guarda un film da casa: l'esperienza è unica. Il buio, la possibilità di vedere un film insieme a tante altre persone e, sopratutto, la dimensione dello schermo, sono elementi che rendono la sala un luogo magico. Il paragone non regge: essere soddisfatti per aver visto un film su un tablet è come aver goduto della Cappella Sistina avendola vista su un francobollo».