Direttiva Bolkestein, una "spada di Damocle" che minaccia anche la Maremma
L'opinione.
Grosseto: La costa grossetana una perla del Tirreno, un esempio di imprenditoria turistica di pregio. Abbiamo scelto la provincia grossetana, in particolare il bagno Skipper, un giardino sulla spiaggia Castiglionese. Grazie ad un giugno delizioso, più estivo che primaverile, il turismo ha già sfornato turisti al di là dei soliti bagnanti locali. Niente da invidiare alle spiagge adriatiche (forse diverso solo nei prezzi) per gentilezza e servizi. Attrezzature modernissime, non che altri bagni siano da meno, ma con qualche tocco in più. Dai fiori ai salottini per dare all’avventore passeggero e ai clienti un senso di serenità, in un periodo che ci tiene tutti in apprensione riguardo al futuro.
Mentre sulla spiaggia tutto è tranquillo dietro le quinte un andirivieni frenetico cadenza la preparazione del giorno. Bevande scaricate, cibi freschi e cucina approntata all’uopo; perché oltre ad un servizio mare qui offrono anche un bar fornito ed una cucina da chef.
Obbiettivante ci domandiamo quanto investimento di denaro e fatica sia costato. Ed ora pende sui nostri imprenditori la "spada di Damocle" delle nuove direttive europee.
Abbiamo ascoltato i proprietari: qualcuno è preoccupato, altri hanno fiducia che tutto si risolva al meglio. A Castiglione si fidano delle scelte del comune, come Grosseto, che li metterebbe al sicuro fino al 2033. Ma quello che si evince dai vari commenti è una grande incertezza mascherata da ottimismo.
Anche noi vogliamo essere ottimisti e ci auguriamo che le direttive UE non abbiano esito negativo per le nostre spiagge, come è successo per altri settori. L’Italia è un boccone troppo ambito per non aver un pizzico di sano timore. Lasciamo la spiaggia di Castiglione, che i nostri imprenditori hanno reso ancora più bella di quanto già non sia, e auguriamoci di trovarla uguale o migliore negli anni a seguire.