Cultura: Mazzeo, grande soddisfazione per primato Uffizi 2021

Il presidente del Consiglio regionale ringrazia il direttore Eike Schmidt per lo “straordinario lavoro fatto. Nostro compito è valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale, pilastro di sviluppo e ripartenza”. Soddisfazione anche dalla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi

Firenze: “All'indomani dell'avvio delle celebrazioni per Volterra Capitale 2022, un'altra bella notizia per il settore della cultura che arriva da Firenze. Gli Uffizi sono il luogo più visitato in Italia nel 2021, merito dello straordinario lavoro fatto dal direttore Eike Schmidt a cui va il ringraziamento di tutto il Consiglio regionale. La Toscana si conferma centro della cultura italiana”. Così il presidente, Antonio Mazzeo, appresa la classifica stilata dal Giornale dell’Arte che assegna alla Galleria il primato per visitatori di musei ed esposizioni.

“La Toscana – continua Mazzeo – ha un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali al mondo: vale per le città più grandi come Firenze, Pisa, Lucca e Siena ma anche e soprattutto per i piccoli borghi diffusi su tutto il nostro territorio. Nostro compito è valorizzare sempre di più questo immenso patrimonio sull’esempio di quanto fatto da Schmidt, col quale ci lega una stretta collaborazione”.

Tra Consiglio regionale e direttore degli Uffizi c'è un dialogo avviato da mesi tanto che a febbraio dello scorso anno, nel corso di una visita alla Galleria, il direttore ha dato ampia disponibilità a contribuire al gruppo di lavoro Toscana 2050, il progetto ideato dallo stesso presidente dell’Assemblea legislativa per immaginare il futuro della nostra regione.

“La cultura può e deve essere pilastro fondamentale di sviluppo e ripartenza” conclude Mazzeo. “Grande soddisfazione” esprime anche la presidente della commissione Cultura in Consiglio regionale, Cristina Giachi: “Gli Uffizi rappresentano il principale museo presente sul nostro territorio. Esprimono la nostra identità, e la capacità del nostro patrimonio culturale di parlare al futuro attraverso il valore universale delle opere che ha prodotto, e che agli Uffizi sono presentate in maniera superba”.