Cultura, l'Aperitivo parla di Grosseto
Grosseto: La Maremma delle Idee presenta una nuova serie di Aperitivi con un cocktail di idee nuove per Grosseto. Ogni proposta è responsabilità di chi la presenta, ma l'Associazione Grosseto Città Aperta dà una mano a trovare gli ideatori.
Comunque tutti possono offrirsi a fare l'ospite speciale.
Giovedì 25 marzo alle 19:00 online in Zoom in.piazzer.it/APG
Propone: Giovanni Fontana Antonelli
'Una Città Possibile'
Modera: Lina Senserini, giornalista
Invito Facebook
Un’altra Grosseto è possibile.
Dobbiamo prima immaginarla, poi contribuire alla sua realizzazione. Tra i dieci punti della Carta per la rinascita della città di Grosseto e del suo territorio, abbiamo immaginato una città più inclusiva, più sicura, più partecipata, e più sostenibile. Potremo riuscirci soltanto con l’aiuto dei cittadini. Pertanto, Grosseto Città Aperta si propone di inaugurare un Laboratorio Permanente di Partecipazione e Integrazione (PART.I.LAB), che mira alla rigenerazione del tessuto urbano grossetano, partendo dalle aree a maggiore criticità urbanistica, sociale, abitativa, e ambientale, un percorso di crescita culturale condivisa e di accompagnamento, per creare le occasioni per un confronto genuino attraverso formule che, se non innovative, possano essere per lo meno una novità nel panorama cittadino.
Giovanni Fontana Antonelli (Siena, 1967), laureato in Architettura presso l’Università di Firenze nel 1994, è architetto, urbanista e paesaggista. Lavora dal 1998 per l’UNESCO come specialista del Programma Cultura, prima in Africa, poi al Centro del Patrimonio Mondiale a Parigi, ed infine in Medio Oriente (Palestina, Giordania, Iraq e Siria). Si è occupato della tutela del patrimonio culturale, e in particolare della conservazione e gestione di città e paesaggi storici, così come degli aspetti immateriali della salvaguardia del patrimonio, sostenendo il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
Premiato con il Premio Gubbio 1996, il Premio Sheikh Zayed 2006, il Premio Melina Mercouri 2011, e nominato tre volte tra i finalisti del Premio Aga Khan per l’Architettura tra il 2013 e il 2016, è autore di tre libri e oltre settanta pubblicazioni su città e paesaggi storici e gestione di progetti in ambito culturale, tra cui il libro fotografico The Land That Remains (fotografie di F. Busonero, Berlino, 2016).
Dal 2017 è cofondatore e direttore esecutivo dell’associazione culturale non-profit Archi.Media Trust, che ha sede a Grosseto, e dal 2020 è cofondatore e membro del Comitato di Coordinamento di Grosseto Città Aperta.