Bolsena ha ricordato il carabiniere Giuseppe Savastano

Bolsena: La città lo ha fatto il 24 gennaio con un denso programma di appuntamenti iniziato con la messa officiata nella basilica di Santa Cristina. La commemorazione è poi proseguita al monumento dedicato a Savastano, con la deposizione dei fiori e alcuni interventi che ne hanno ricordato la figura. Tra i presenti i famigliari del carabiniere, il sindaco Andrea Di Sorte, il comandante della compagnia di Montefiascone Stefano Angus Colusso, il comandante del Nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri di Montefiascone Paolo Clementucci e il comandante della stazione dei Carabinieri di Bolsena Piergiorgio Scoparo. Hanno partecipato rappresentanze dell’Associazione nazionale dei Carabinieri in congedo, dell’Esercito e dell’Aeronautica, del gruppo comunale della Protezione civile, del centro anziani, della Croce Rossa Italiana, della Confraternita Misericordia Bolsena e gli studenti delle terze medie della scuola secondaria di primo grado. Gli stessi studenti hanno poi preso parte a un incontro dedicato al ricordo del grave atto terroristico in cui fu ferito anche il maresciallo Augusto Barna, con le testimonianze dei famigliari di Savastano, e al tema della legalità, con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che hanno sottolineato come il rispetto della legge nell'interesse della comunità e della tutela dei più deboli sia fondamentale per costruire una società giusta e solidale e per questo motivo le azioni quotidiane devono essere orientate a difendere i valori della legalità, rifugiandosi dall'uso della droga e contrastandola in tutte le sue forme. Solo così, seguendo l'esempio dei migliori, è possibile davvero promuovere un ambiente sano e protetto, dove la crescita individuale e collettiva si basa su principi di rispetto, responsabilità e solidarietà. In precedenza, il 21 gennaio, la delegazione bolsenese composta dal vice sindaco Raffaella Bruti e del gruppo comunale della Protezione civile aveva partecipato alle celebrazioni a Monteroni d’Arbia, per sottolineare la vicinanza tra i due comuni entrambi segnati dal gravissimo fatto di cronaca.