Azione: Si al Rigassificatore di Piombino
Permanenza a Piombino scelta più opportuna e vantaggiosa per il territorio.
Piombino: Con l’arrivo delle prossime elezioni regionali ci si appresta a parlare di temi cardine per la Maremma, uno dei quali è sicuramente quello del rigassificatore di Piombino, recentemente tornato sulla stampa locale per lo scadere dei 36 mesi di permanenza stabiliti dalla Regione Toscana.
I temi energetici, lo sappiamo, sono spesso affrontati purtroppo in modo troppo demagogico, ne è la prova proprio il caso di Piombino, che nel 2022 scatenò scomposte manifestazioni di protesta nella città a partire dal sindaco di Fratelli d’ Italia Francesco Ferrari, perché il rigassificatore rappresentava a suo dire “un pericolo inaccettabile per la città” ignorando completamente ogni aspetto di necessità e urgenza nazionale.
Per il partito di Azione, la scelta di Piombino era e rimane motivata da considerazioni ineludibili: L’aggressione Russa in Ucraina e il conseguente taglio delle importazioni di metano, imponeva scelte rapide e alternative di approvvigionamento limitate alle navi rigassificatrici da ubicare ove possibile, con massima urgenza.
La posizione di Azione fu precisa e senza ambiguità, espressa dal segretario nazionale Carlo Calenda nella sua visita a Piombino del 7/9/22 dove ovviamente fu osteggiato per aver espresso il parere favorevole alla destinazione della nave nella nuova banchina inutilizzata, motivando questa scelta con le seguenti motivazioni: La Disponibilità di banchina portuale ad alto fondale e la Vicinanza della rete nazionale di metanodotto che avrebbe ottimizzato e velocizzato l'allacciamento in termini di costi e investimento.
Visto l’imminente countdown per la rimozione e tenendo presente le lunghe tempistiche di collegamento, come Azione riteniamo che la permanenza a Piombino della nave sia la scelta più opportuna. In casi analoghi si sono aperte interessanti opportunità di compensazioni sul costo energetico per la popolazione a rischio calcolato zero.
Ci conforta, a tale proposito, la presa di posizione degli operatori del porto di Piombino, dell’ Associazione industriali di Livorno e di Confindustria Toscana, in relazione alla prospettiva ormai certa del futuro insediamento siderurgico Italo-Ucraino nell’area industriale adiacente al porto. In conclusione, Il nostro convincimento è ulteriormente supportato dal fatto che il problema energetico legato al metano in tutti i suoi aspetti, rimane e rimarrà presente per un tempo piuttosto lungo, in attesa della creazione di nuovi sistemi di approvvigionamento energetico come nucleare e rinnovabili.
Azione Colline Metallifere, Azione Piombino