Auguri Grosseto

Siamo arrivati all’ultimo giorno del 2023, è stato un anno difficile, usciti da poco da quella terribile pandemia che ci ha messo a terra, che ci ha riempito di paure, di insicurezze verso il futuro... e non è solo questo. Pensavo di scrivere degli eventi che ci hanno travolto. Finito il COVID abbiamo avuto notizie di siccità, poi di alluvioni con conseguenti aumenti di prezzo del cibo, soprattutto per verdura e frutta che hanno ridotto il nostro budget familiare.

Per certi eventi possiamo fare ben poco. C’è stato un aumento incredibile di femminicidi; sempre piu’ donne finiscono per pagare lo scotto, e questi uomini che uomini sono... se vogliono prevalere su un altro essere umano. E' una vergogna.

Io, come tanti, ho visto crescere l’Italia! Allora si diceva: "studia perché il pezzo di carta ti aprirà le porte!".

Ma non conta solo quello, è anche e soprattutto la volontà e la voglia che fanno crescere la tua nazione, come il rispetto per gli altri e il desiderio di imparare vecchi lavori che hanno fatto grande l’Italia. Quelle che adesso si chiamano grandi industrie... sono grandi in cosa?

Grandi semmai a creare disagi alle piccole realtà fatte di 50 e più persone, fatte di famiglie partite da zero che ora rischiano di morire. 

Le varie reti riempiono la televisione con programmi di cucina, ma dove sono le mamme che insegnano a stendere la pasta o a fare una zuppa di cipolle? Noi guardavamo le nostre mamme lavorare, fare i ravioli la domenica, e abbiamo imparato così. Non avevamo la televisione, eppure eravamo felici.

Perché adesso non lo siamo più? Che cosa ci hanno dato o ci hanno tolto? Perché siamo arrivati a questo?

Il 2023 lo ricorderemo per le varie allerte... lo ricorderemo come l’anno della paura. Il Covid ha fatto paura anche per colpa dei media che ci hanno messo del loro... adesso non usciamo più la sera, perché abbiamo paura delle aggressioni, non apriamo più allo sconosciuto perché potrebbe ucciderci.

Mi auguro che nel 2024 cambi qualcosa. Abbiamo bisogno di piu’ serenità e di pace. Basta guerre inutili, guerre di prevaricazione, guerre di invasione, guerre per denaro. Davanti a queste notizie ci sentiamo impotenti e non sappiamo che fare perché guardiamo queste nuove generazioni e ci chiediamo dove abbiamo sbagliato. Cerchiamo di non sbagliare nel 2024.

Che cosa vogliamo per il nuovo anno? 

Vogliamo serenità, stabilità, rispetto, cibo, e basta alle guerre, basta alla fame, basta ai disastri. Riguardando la lista appena fatta uno si rende conto che questa è un’utopia e insomma… se dovesse succedere qualcosa di buono ben venga l’utopia! Tutti noi dobbiamo lavorare insieme perché le cose migliorino. Auguro a tutti i nostri lettori un 2024 fantastico!

Ai cittadini di Grosseto auguriamo di chiudere l'anno con gioia e con gioia aprire il 2024. E a quelli che godranno dei festeggiamenti in Piazza siano attenti e rispettosi e speriamo che le catene, che hanno tagliato per far spazio ai festaioli per motivi di sicurezza, vengano riposizionate al più presto.

Auguri cittadini di questa bella città, lavoriamo e siamo positivi, perché Grosseto ha sempre bisogno di noi.