Assemblea Asea: "Abbiamo, dato gambe ambizioso progetto di rifondare Amiata"

Amiata: "Lo scorso Sabato19 Novembre si è tenuta l’assemblea dei soci di Asea, - dice una nota della associazione - ma a chi fosse intervenuto casualmente avrebbe potuto sembrare anche un tavolo territoriale di lavoro".

"Sono stati presenti infatti la maggior parte dei dodici sindaci amiatini, e i due Presidenti delle Unioni dei comuni. Li ringraziamo uno per uno. -prosegue la nota - Abbiamo, insieme, dato gambe all’ambizioso progetto di rifondare l’Amiata, abbracciando una nuova visione di sintesi e dimenticando le spinte campanilistiche, di cui tutti siamo stati vittime in passato. Dall’assemblea è emersa la volontà di costituire un team di lavoro che comprenda istituzioni e mondo imprenditoriale con la necessità di creare un tavolo operativo e di coordinamento dal quale emergano nettamente e con prontezza le azioni che potranno garantire lo sviluppo dell’Amiata. Gli argomenti chiave sono stati soprattutto: le infrastrutture viarie (con particolare riferimento agli assi di collegamento con le arterie più importanti, come la Grosseto-Fano e l’A1 in direzione Chiusi) poiché senza di esse è difficile lo sviluppo e il mantenimento degli opifici e del mondo aziendale sulla montagna; il turismo e tutto l’indotto che esso porta; il comparto manifatturiero che è di fondamentale importanza per molti dei nostri paesi; la sanità come elemento fondamentale del poter vivere adeguatamente in un territorio e contribuire al ripopolamento dello stesso.

Ma la sfida più alta che ci interroga in profondità, si gioca tutta sulla capacità che avremo di porci come competitivi e alternativi al modello di sviluppo metropolitano: questo sarà davvero in gioco, la capacità di ritornare ad essere un territorio attrattivo per le nuove generazioni, con tutto il significato di lavoro, servizi, cultura e sistema scolastico che questo obiettivo si porta dietro. Occorrono dunque scelte rapide, concertate e impegnate. A partire però da sabato abbiamo iniziato ad intravedere un futuro collettivo per l’Amiata", termina la nota.