Amministrative Massa M.ma: il PCI appoggia Vinciarelli

Quattro le liste per la prossima tornata delle amministrative presenti su Massa.

Massa Marittima: "Frammentazione o naturale fermentazione della democrazia? Difficile rispondere anche se certo è che si abbaia molto e si sollevano critiche più o meno giuste tra una tornata e l’altra ma quando si tratta di stringere ognuno preferisce navigare nel proprio orto. Ci sarà Irene Marconi, candidata del PD in coalizione con i socialisti, sinistra italiana e Azione. Ci sarà Sandro Poli sostenuto da Italia Viva, Lega, UdC, Moderati e Forza Italia a livello provinciale. Non mancherà Fratelli d’Italia che si presenta con l’associazione dei repubblicani di Massa con Paolo Mazzocco che dichiara di essere civico ma anche che l’unica lista civica vera di centro destra è la sua.


C’è Andrea Vinciarelli con Vivere Massa che gode dell’appoggio di Fiorenzo Borelli che per due mandati ha corso per sindaco di Massa Comune e dell’appoggio esterno del PCI e di buona parte dei componenti dell’associazione Fare. Nei giorni scorsi i primi “veleni” tirati fuori da Poli che si sente vittima di un complotto immaginario che in quanto tale non è mai esistito e Mazzocco che vuole far propria l’eredità di Massa Comune perchè fondatore anche se nella realtà la sua permanenza in Massa Comune si è limitata, nel lontano 2009, a pochi mesi.

Noi come PCI abbiamo perseguito e continuiamo ad illuderci che in ambito territoriale si debbano cercare convergenze per un progetto alternativo che si basi non sulla spartizione di poltrone ma si occupi dei problemi e dei bisogni dei cittadini di Massa e delle frazioni ma evidentemente i tempi non sono maturi e a subirne le conseguenze sarà l’intera comunità.

Noi riteniamo utile proseguire nel lavoro intrapreso da anni sulla sanità con azioni concrete ben riprese da Vinciarelli con la proposta del ritorno al distretto socio – sanitario che può essere, accanto ad un’azione di tutela del presidio ospedaliero, un altro elemento che riporta la sanità vicino alle comunità locali. La sanità è una priorità ma non è la sola. Dobbiamo lavorare e fare proposte sullo sviluppo economico, sulle infrastrutture come la Sarzanese – Valdera, sul decoro urbano occupandoci come attori principali dell’area Molendi che si appresta a festeggiare il primo giubileo. Che si vuole fare, del Monteregio, dell’ex agraria, delle mura civiche? Che cosa ne pensano le varie realtà politiche presenti?

Ci sono le questioni del trasporto extraurbano e urbano, il primo che ha necessità di essere rivisto per non isolare ancora di più Massa sede di ospedale, scuole e altri servizi importanti. L’urbano che deve essere consolidato in un’ottica anche di servizio collegato al turismo. C’è il settore agricolo che è marginalizzato ma rappresenta un altro elemento fondamentale per l’economia del territorio. I cittadini tutti, dal capoluogo, alle frazioni per arrivare alle campagne hanno bisogno di risposte che esulano dai semplici calcoli da manuale Cencelli tipici delle politiche di spartizione o di ritocchi preelettorali con tanti cantieri e inaugurazioni che si fanno nei mesi antecedenti le elezioni. Dovremmo uscire dalle logiche della sola critica “al vento” o quelle da “manuale Cencelli” e muoversi per il bene comune, lasciando da parte la vocazione a scalare per un posto e appendere una bandierina.

Il nostro appoggio indiretto a Vinciarelli va nella direzione che spinge e crede che se si vuole uscire da una crisi strutturale che riguarda tutte le generazioni e tutti i settori della società, dobbiamo lavorare insieme come comunità, per superare quelle difficoltà e dare spazio al futuro. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nipoti ed anche a chi ci ha preceduto e combattuto per le libertà e i diritti e certamente ha guardato lontano e non al proprio orticello ma a coltivare grano per dare quel benessere che può sfamare sempre più persone", termina il PCI Massa Marittima