Amministrative. Follonica verso il ballottaggio

Massimo Di Giacinto lancia “Adesso Ripartiamo”, la rubrica periodica con cui incontrerà virtualmente operatori economici e cittadini per presentare il programma e ragionare del futuro di Follonica.

Follonica: “Adesso ripartiamo! Per il futuro di #Follonica”. E' la rubrica periodica che terrà in live streaming il candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto, in cui affronterà i temi della nuova fase programmatica e dialogherà con gli operatori economici, per affrontare la questione della ripartenza del comparto produttivo nel corso dell’emergenza Coronavirus.

Un’iniziativa per portare a conoscenza le imprese del pacchetto di interventi, ma che sarà aperta anche ai cittadini che vi vorranno partecipare. “Con un software per lo streaming – spiega Di Giacinto- ci collegheremo con gli operatori, raccoglieremo le domande e cercheremo di approfondire le problematiche studiando le soluzioni. Tutto questo partendo dalla base del mio programma elettorale, che verrà presentato nei prossimi giorni in una conferenza stampa 'smart'.

Il software permetterà a chiunque, facendone richiesta, di poter condividere la diretta sui social che verrà trasmessa sulla mia pagina e di allargare la platea di coloro che vorranno intervenire”. La campagna elettorale in tempi di Coronavirus, per Massimo Di Giacinto, non si è mai fermata, ma adesso entrerà nel vivo e lo farà ripartendo da quella che è la base: il contatto con la gente, le associazioni di categoria, gli operatori economici, le parti sociali, il volontariato.

“Tutte le settimane a partire dalla prossima – afferma Di Giacinto- metteremo in campo questa rubrica. Il voto è fissato per il 10 maggio e a Follonica c'è voglia di ripartire e chi si troverà ad amministrare la città dovrà avere il polso della situazione per mettere in campo fatti concreti e non promesse”. Un fatto concreto è l'obiettivo fissato dal candidato.

“Dal primo momento – afferma Di Giacinto- ho parlato di 'Zero Chiusure'. Non è solo uno slogan, ma un adeguarci ai tempi, offrire aiuti concreti andando incontro alle aziende, fatte di imprenditori e dipendenti. L’obiettivo di Zero Chiusure è consentire di salvaguardare le attività imprenditoriali consentendo loro di arrivare sane e salve al momento della ripartenza del mercato. Solo riuscendo a salvare il tessuto economico follonichese riusciremo anche a salvare quello sociale, perché in queste settimane di restrizioni abbiamo sentito e letto di tutto e di più, con la conseguenza delle preoccupazioni che sono aumentate senza, però, dare soluzioni.

C’è bisogno di chiarezza e di forte realismo di fronte ad una circostanza così delicata. Diffidiamo categoricamente di chi vende fumo, promettendo mari e monti e disquisendo di fantasmagorici interventi che, sulla carta, non rientrano nelle disponibilità dell’amministrazione.  Dobbiamo stabilire un piano di interventi commisurato ad una operazione di bilancio tesa a dare sostegno effettivo, non vendere promesse per meri scopi elettorali. Oggi dobbiamo parlare necessariamente di salvaguardare.

Domani potremo parlare di sviluppo. Sono sempre stato chiaro sul fatto che il Comune può trovare le risorse nei vari capitoli di bilancio, e che queste possono trovare un significato se combinate con un indirizzo programmatico da parte del Governo”. C'è però un di più. “Come in tutte le emergenze – afferma Di Giacinto- Sono le idee a fare la differenza e per farla devono essere spostate dal piano teorico a quello concreto. Per questo l'incontro con gli operatori economici, il lanciare temi e cercare le soluzioni, diventerà fondamentale. Chi vive i vari settori, spesso, sa dare quella risposta in più che porta a risolvere una problematica.

Allo stesso tempo sono convinto che l'economia italiana dovrà ripartire e che anche a Follonica ci dovremo far trovare pronti. Mai come in questo momento se un sindaco deve tracciare delle strade, l'ascolto dei protagonisti della vita cittadina, in tutte le sue sfaccettature, può fare la differenza. 'Adesso ripartiamo' vuol dire, nell'ambito delle competenze comunali, proprio questo: proporre, ascoltare, recepire, risolvere”.