All'Argentario è tornata la vera Pasqua con il sole e tanto turismo

Porto Santo Stefano: Si, finalmente dopo alcuni anni da dimenticare per la Pandemia quest'anno Porto Santo Stefano e' tornato quello di sempre, famoso per la sua Pasqua con l'affollata Processione del Cristo risorto, il suo sole e il mare con le vele e il primo yacht ormeggiato alla Pilarella, il mercatino nel lungomare Giugiaro e tanta ma tanta gente gioiosa in giro che Artemare Club ha documentato.


E nella case, nei bar non poteva mancare la schiaccia dolce e nei tanti ristoranti i piatti tipici e tradizionali della cucina dell'Argentario apprezzati da residenti e turisti, il caldaro, lo scaveccio, la pagnottella, la tonnina, la pizza acciughe e cipolla, il coroglio ignorante, gli stinchi di morto e per vino uno per tutti, l'Ansonica, ottenuto dall'omonimo vitigno autoctono presente nella zona del Monte Argentario e all'Isola del Giglio dove assume la suddetta denominazione.

Ma c'è chi passa Pasqua e Pasquetta all'Argentario praticando gli sport e le opportunità che il Promontorio e il suo mare offrono sono veramente tante e per tutti oltre la ricordata vela il diving e le altre attività nautiche, il golf, il trekking, le ciclopiste (da completare) il beach nordic walking e tanti altri e c'è chi invece le trascorre visitando i molti luoghi storici come le fortezze di Porto Ercole e Porto Santo Stefano le tante torri di avvistamento lungo tutto il periplo del Promontorio.

Non ci resta che augurare per questi giorni speciali insieme a Artemare Club pace e bene a tutti i presenti nel territorio e ai nostri lettori!