Al Polo Le Clarisse si parla di fotografia e di Maremma

Giovedì 20 giugno Francesca Ciardello e Mauro Papa dialogheranno con Carlo Bonazza, Giovanni Rossetti ed Enrico Genovesi

Grosseto: Al Polo culturale Le Clarisse si parla di fotografia e di Maremma. Giovedì 20 giugno alle 18.30 nella Chiesa dei Bigi la giornalista Francesca Ciardello per l’associazione Letteratura e Dintorni, e il direttore del museo Mauro Papa dialogheranno con tre fotografi, Carlo Bonazza, Giovanni Rossetti ed Enrico Genovesi. I loro scatti e la loro visione della Maremma saranno lo spunto per un dialogo aperto a tutti, professionisti, appassionati di letteratura, di arte, di fotografia o semplici curiosi che vogliono scoprire una Maremma unica, che a volte si nasconde. L’evento è ad ingresso libero: per informazioni e prenotazioni 0564 488066 o scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com.

Tanti i viaggi, attraverso la fotografia, di Carlo Bonazza, classe '52, fotografo, grafico e insegnante di fotografia. Ha prodotto ricerche e libri di immagini sui luoghi, il paesaggio e le trasformazioni della sua terra. Ha collaborato a lungo con l’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma ed è socio fondatore e ex presidente dell’Associazione fotografia e territorio. Lo sguardo del fotografo Giovanni Rossetti, grossetano, classe '42: un passato nella grafica, fino alla pittura a olio-spatola, (vanta 18 mostre personali in Italia e all’estero che gli sono valsi molti riconoscimenti), è stato anche accademico d’arte alla Tiberina di Roma per poi arrivare alla fotografia professionale. Ha all'attivo diverse pubblicazioni come "Prima che la memoria scolori", "Maremma fra cielo e terra" e, insieme a Ranieri Mantovani, "Una vacanza intelligente". "Prima che la memoria ancor scolori", edito da Innocenti è l'ultimo libro che ha per protagonista scatti fotografici che esaltano il fascino l'identità della Maremma, dei visi, dei musi degli animali, delle colline, del mare e dei borghi.

Enrico Genovesi, classe '62, di Cecina fa il fotografo dal 1984. Si è dedicato prevalentemente al reportage a sfondo sociale su storie italiane che oltre a esser stati pubblicati su vari magazine, hanno avuto sbocco editoriale per numerosi enti pubblici tra cui il ministero della Giustizia, Asl, partenariati con la Comunità europea. Ha collaborato con la storica agenzia “Grazia Neri” (la prima agenzia fotografica italiana di Milano) e, fino al 2012, è stato rappresentato da Emblema photoagency. Il suo ultimo lavoro pubblicato è “Nomadelfia Un'oasi di fraternità”, un libro fotografico con contributi testuali curati da Franco Arminio (poeta, scrittore), Giovanna Calvenzi (photo editor), Sergio Manghi (sociologo).