Agricoltura, Tocchi saluta con entusiasmo elezione del presidente Giansanti alla presidenza del Copa
Massima espressione europea di rappresentanza agricola
Grosseto: “Il nostro presidente nazionale, Massimiliano Giansanti, è il nuovo presidente del COPA, l’associazione europea che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole, in rappresentanza di oltre 22 milioni di agricoltori europei. Una elezione che ci inorgoglisce, come devono esserlo tutti gli imprenditori agricoli, perché finalmente dopo oltre 30 anni un italiano torna ad assumere un ruolo di straordinaria importanza e di leadership degli agricoltori europei”. Attilio Tocchi, il presidente di Confagricoltura Grosseto esprime così tutto il suo compiacimento per una elezione auspicata e non scontata, frutto di una solida maggioranza di 114 voti tra cui anche quelli dei colleghi delle altre associazioni agricole italiane.
“L’elezione di Giansanti è stata un grande esempio di maturità mostrata dal mondo agricolo nazionale - aggiunge Tocchi - che stride con quanto accaduto per altri momenti elettorali dove si adducono scelte di chiusura in nome di un fantomatico progetto associativo che induce all’isolamento. Del resto i prossimi anni definiranno il futuro dell’agricoltura europea e importanti sfide ci attendono, come l’allargamento dell’Unione a nuovi Stati membri e la conseguente necessità di un budget più ampio per il comparto, una profonda riforma della Pac e azioni di contrasto sempre più efficaci al cambiamento climatico. Per questo non possiamo farci trovare impreparati. Il presidente Giansanti ha detto che vorrà essere il presidente di tutti gli agricoltori europei perché da sempre sostiene che solo agendo come una realtà coesa potremo competere negli scenari globali, restituendo all’agricoltura europea la dignità che merita. Con Giansanti oltre alla revisione della PAC, si vorrà difendere il reddito degli agricoltori, garantire reciprocità negli scambi commerciali con i Paesi terzi, puntando ad un allineamento dei competitor agli standard europei su sicurezza alimentare e condizioni di lavoro.” Una elezione quella di Giansanti che secondo l’organizzazione agricola maremmana ha visto una iniziale dissonanza, in particolare con Coldiretti.
Questo sarebbe stato un clamoroso autogol che avrebbe avuto un impatto significativo nel delicato momento che sta attraversando l’agricoltura, con l’insediamento della nuova commissione e la revisione della PAC. “Purtroppo - conclude Tocchi - duole constatare come, questa modalità di agire sia stata declinata nei più disparati contesti, mescolando impropriamente le vicende nazionali con i livelli territoriali, ove i bisogni sono palesemente diversi e prioritariamente lo stare insieme per raggiungere obiettivi comuni nell’ interesse degli agricoltori tutti.”