Susy Valerio (M5s): 'Reddito di cittadinanza misura di civiltà. Chi lo critica dal caldo della propria abitazione di lusso si vergogni'
Grosseto: «Nel vivace dibattito politico sul reddito di cittadinanza - afferma Susy Valerio, candidata al Consiglio comunale per il Movimento 5 stelle di Grosseto - credo ci sia un aspetto che purtroppo è stato trascurato: la dignità. In maniera strumentale si vuol dipingere il percettore del reddito di cittadinanza come uno sfaticato che per la stratosferica cifra di 780 euro mensili (nella misura massima) si abbandona agli ozi e ai vizi sul divano di casa, sempre che possa permettersi una casa ed un divano.
Credete davvero che sia così? Vi dice qualcosa il concetto di “dignità lavorativa”, di “realizzazione personale”, di “gratificazione per il proprio ruolo in società”?
Il lavoro è senz’altro lo strumento attraverso cui ci procuriamo il danaro necessario a soddisfare i nostri bisogni e quelli delle persone di cui ci prendiamo cura, ma davvero pensate che il lavoro sia solo questo? Vi siete mai chiesti come vi sentireste se la vostra impresa dovesse fallire, se un problema di salute vi impedisse di lavorare, se foste alla incessante ricerca di una stabilità lavorativa?
Credetemi, la vostra angoscia non sarebbe solo la mancanza di danaro, vi sentireste mortificati nella vostra dignità, vi sentireste privati del vostro ruolo nella società. Spaesati, soli. Credete sia facile chiedere aiuto? Credete sia facile ammettere a se stessi di aver bisogno di aiuto? Non lo è, ve lo assicuro. Il reddito di cittadinanza è una misura di civiltà e di responsabilità di uno Stato che per decenni non ha avuto la capacità di combattere quel cancro che risponde ai nomi di inoccupazione, disoccupazione e precariato. Una piaga che diviene metastasi di criminalità, rabbia sociale e, nella migliore delle ipotesi, fuga di cervelli e di competenze. È ora di assumerci le nostre responsabilità e piantarla di dare contro a un’iniziativa palesemente necessaria solo perché espressione di un movimento poco gradito. Tutto è migliorabile, ovviamente. Ma chi critica il reddito di cittadinanza dal caldo della propria abitazione di lusso dovrebbe solo fare una cosa: vergognarsi».