Porti: Autorità regionale, via libera a bilancio esercizio 2019
In commissione Ambiente, audizione del segretario Fabrizio Morelli. Il conto è stato approvato a maggioranza, astenuti Lega e Fratelli d’Italia di Federica Cioni
Firenze: Il bilancio di esercizio 2019 dell’Autorità portuale toscana incassa il via libera della commissione Ambiente del Consiglio regionale presieduta da Lucia De Robertis (Pd). Il voto ha registrato l’astensione delle forze di opposizione (Lega e Fratelli d’Italia) ed è arrivato a seguito dell’audizione del segretario Fabrizio Morelli che ha illustrato funzioni e compiti dell’ente dipendente della Regione, istituito con apposita legge nel 2012 http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=urn:nir:regione.toscana:legge:2012-05-28;23
Sulle attività proprie dell'Autorità portuale, Morelli ha ricordato che svolge funzioni di gestione - intese come progettazione, pianificazione e realizzazione - delle infrastrutture portuali e delle aree demaniali marittime all’interno degli ambiti portuali di Viareggio, Santo Stefano, Marina di Campo e Giglio. Provvede alla manutenzione delle aree portuali, al rilascio e gestione delle concessioni demaniali; progetta, costruisce e cura la manutenzione delle vie navigabili di interesse regionale; esercita la vigilanza e il controllo della funzionalità e della circolazione dei natanti; ha funzioni di ispettorato di porto per le vie navigabili di interesse regionale e locale.
Per quanto attiene al bilancio di esercizio 2019, il segretario ne ha dichiarato l’utile pari a 63mila 596,85 euro - in aumento rispetto all’utile conseguito nell’esercizio precedente che era pari a 31mila 791,82 - il 20 per cento del quale da destinare a riserva legale per la copertura di eventuali perdite future e il restante 80 per cento da restituire alla Regione.
Il valore della produzione (3milioni 754mila 866,99) risulta in aumento del 25,69 per cento rispetto all’esercizio precedente (attestato in 2milioni 987mila 343,72) per effetto, in particolare, dei maggiori contributi per l’attuazione del programma di attività e per maggiori costi sterilizzati da utilizzo dei contributi per investimenti e per ricavi da attività commerciale.
I costi della produzione registrano un aumento di circa il 25 per cento rispetto all’esercizio precedente: si passa da 2milioni 934mila 532,54 euro a 3milioni 654mila 680,19 per effetto di aumenti di spesa in particolare per l’acquisto di beni e servizi relativi alle aree portuali vie navigabili e per la gestione commerciale della banchina Lenci-Viareggio (si passa da 649mila 402,24 euro a 1milione 115mila 441,28). Aumenta anche il costo del personale (l’incremento attestato per le 13 unità è del 14,83 per cento), che ammonta complessivamente a 479mla 353,95 euro (+ 61mila 913,74).
Gli ammortamenti risultano pari a 1milione 480mila 879,14, in aumento rispetto all’esercizio precedente (1milione 079mila 873,61), di cui 1milinone 448mila 272,65 sono oggetto di sterilizzazione. Il totale dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale registra un leggero aumento del 2,75 per cento, passando da 10milioni 534mila 580,91 a 10milioni 824mila 219,55. Il patrimonio netto ammonta a 299mila 942,96, in aumento rispetto al 2018 (261mila 779,57). I debiti ammontano a 1milione 256mila 212,45, in “notevole aumento” per effetto dei maggiori debiti verso fornitori rispetto al precedente esercizio, il cui importo era pari a 436mila 649,12 euro. Il dettaglio dei debiti comprende quelli verso la Regione (125mila 739,34); voci di obbligazioni per la fornitura di beni, per i lavori pubblici e per servizi generali (770mila 641,48); verso altri soggetti pubblici per (160mila 651,60), come i Comuni di Monte Argentario, Viareggio, Isola del Giglio e Campo nell'Elba. I ratei e risconti passivi registrati nell'esercizio 2019 sono pari ad 8milioni 145mila 111,75 euro, in diminuzione rispetto al 2018 quando ammontava a 8milioni 417mila 778,24.
Dal confronto con i dati del preventivo si osserva che tanto il valore che il costo della produzione diminuiscono quasi in uguale misura (circa il 38 per cento). La contrazione è dovuta principalmente alla minor imputazione nel bilancio del valore dei contributi per la realizzazione del Piano delle attività e per una minor registrazione del valore dei costi sterilizzati da utilizzo contributi per investimenti rispetto a quanto previsto nel bilancio preventivo 2019.
Sulla stato di attuazione degli investimenti si registra, come si legge nella documentazione fornita ai commissari, uno slittamento temporale di alcune opere agli anni successivi rispetto alla programmazione 2019-2021. Rispetto a quello approvato, si rileva un importo maggiore di investimento programmato, pari a circa 600mila euro.