'Lo sguardo sull’invisibile', la mostra fotografica virtuale dei Licei Poliziani

Nell’ambito delle attività  di didattica a distanza nasce “Lo sguardo sull’invisibile”,  una mostra virtuale di scatti fotografici effettuati  dagli studenti delle classi IV B e  V A della sezione scientifica durante la fase di lockdown. Curatrice del lavoro la professoressa di italiano e latino Sonia Casini.

Montepulciano: L’esposizione fotografica, realizzata da un gruppo di giovani artisti dei Licei Poliziani, coinvolge il visitatore in un viaggio  attraverso la quotidianità e la vita privata. Gli studenti,  colti nel loro isolamento dovuto all’emergenza sanitaria, attraverso scatti fotografici raccontano il proprio disagio, le loro sensazioni profonde, l’unicità dell’individuo, il rapporto sospeso con il mondo esterno: persone e oggetti si trovano in una condizione identica a cui è stato impossibile sottrarsi.

Per i ragazzi, coordinati dalla professoressa Sonia Casini già promotrice di forme innovative nella didattica ai Licei Poliziani, anche in qualità di animatrice digitale, la fotografia è diventata un mezzo per comunicare emozioni che sono individuali e al contempo collettive: la riflessione è stata esasperata dalla paura, non solo del contagio, ma anche della propria ossessiva presenza.

La mostra è costituita da quattro sale che espongono trentanove opere realizzate da altrettanti artisti, presentate su cornice in una suggestione virtuale. Ogni scatto viene offerto con un titolo che sintetizza l’immagine e con un click che apre una didascalia, al fine di presentare e raccontare l’opera al visitatore. Scrivere un titolo e una nota critica non è stato un semplice esercizio, ma ha reso possibile trasformare le sensazioni degli studenti in altro da sé e quindi renderle proprie di tutti, per così dire universali. Gli studenti hanno realizzato gli scatti da cellulare scegliendo un tema tra quelli proposti, solitudine e divieto. Il percorso di ogni sala, visitabile solo da pc, inizia da destra e cliccando sul titolo dell’ultima foto di ogni sala si trova il link per accedere alla sala successiva.

“L’esperienza investe l’attenzione, la memoria e la capacità di concentrazione. Oggi siamo continuamente pervasi da immagini di ogni tipo che in realtà sono una forma di comunicazione universale, per cui una riflessione per i ragazzi su tale linguaggio come strumento espressivo è stata  sicuramente interessante. La mostra offre lo spunto per  gettare lo sguardo oltre, su un mondo invisibile che aspetta, con la certezza però che niente sarà più come prima” - spiega la professoressa Casini.

Per gli studenti della classe V A sezione scientifica la mostra fotografica è stata il punto di partenza del percorso di Cittadinanza e Costituzione all’Esame di Stato 2020.