Geotermia: il nuovo volto del “Cuore caldo di Toscana”, la storia della terra al museo di Larderello
In Toscana dalla notte dei tempi batte un cuore caldo che dona calore ed energia al territorio di Larderello e delle aree geotermiche che negli anni si sono sviluppate in regione secondo i principi di sostenibilità e innovazione: tutto questo è riassunto nei pannelli installati da Enel Green Power a fianco dell’ingresso del Museo della Geotermia di Larderello.
L’iniziativa si inserisce nell’impegno per la creazione di valore condiviso, anche attraverso il turismo sostenibile, che il Gruppo Enel promuove in tutta Italia. Nelle terre della geotermia, grazie ai poli museali (Museo Geotermia ma anche MuBia a Monterotondo M.mo e il “Museo delle Energie del Territorio” a Radicondoli), alle manifestazioni naturali, agli eventi culturali, sportivi e artistici collegati agli impianti geotermici, ai percorsi escursionistici ed enogastronomici, Enel Green Power porta avanti questa attività in collaborazione con le Istituzioni, gli Enti parco ed il tessuto associativo delle aree geotermiche.
I pannelli descrivono la Toscana geotermica ed il Museo con una mappa illustrata ed una introduzione al contesto museale, che poi può essere visitato nell’attiguo Palazzo De Larderel, sia con un tour libero interattivo sia con una guida per un percorso narrativo che racconta la storia dell’energia della Terra attraverso dieci sale ad elevato contenuto tecnologico e multimediale. La struttura è pensata per consentire a tutti i visitatori – dalle scuole ai soggetti accademici, dai turisti ai gruppi organizzati – di conoscere le molte applicazioni tecnico industriali nonché la suggestiva evoluzione di questa risorsa naturale. Il Museo è dotato anche di un’ala riservata al primo piano, che era l’abitazione del conte Francesco De Larderel con ulteriori 12 sale che accolgono la biblioteca storica, le origini di Larderello, il suo sviluppo dalla chimica all’attività elettrica, l’archivio storico fotografico.
Il Museo della Geotermia ha un portale dedicato: il sito web Enel Green Power, infatti, ospita infatti una pagina dedicata al Museo di Larderello e al turismo geotermico, visitabile in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo (qui link ita: www.enelgreenpower.com). Il Museo rappresenta un tassello del più ampio contesto della geotermia toscana, antico nelle sue affascinanti origini e di grande innovazione sia dal punto di vista tecnologico che di sostenibilità ambientale. Enel Green Power gestisce questa realtà attraverso le 34 centrali geotermiche (per un totale di 37 gruppi di produzione), dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, per una produzione annua di quasi 6 miliardi di KWh in grado di soddisfare più del 33% del fabbisogno elettrico regionale, fornendo anche calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, circa 27 ettari di serre e un’importante filiera agricola, artigianale e turistica.