Dal San Gallo al Guimarães: chi sono le prossime avversarie della Fiorentina in Conference
Per il terzo anno di fila la Fiorentina proverà a conquistare la Conference League. Dopo due finali consecutive raggiunte ma purtroppo perse i viola, anche nella rinnovata edizione 2024/2025, si giocano tutte le chance per conquistare finalmente il trofeo per club più giovane di tutti. Stando a quanto dicono gli esperti infatti le quote Conference League collocano proprio la squadra allenata quest’anno da Raffaele Palladino tra le più realistiche pretendenti alla vittoria finale insieme a squadre come Real Betis e soprattutto Chelsea. Il torneo quest’anno ha cambiato formula e, alla pari di Champions e Europa League, si compone di un girone unico di 36 squadre in cui ognuna disputa sei partite. Nel sorteggio del 30 agosto la Fiorentina ha pescato dall’urna l’austriaca Lask, Apoel Nicosia di Cipro, la squadra portoghese del Vitoria Guimaraes, i gallesi del The New Saints, gli svizzeri del San Gallo e i ciprioti del Pafos.
Lask
La prima delle avversarie della Fiorentina è il Lask, in Austria, la squadra tra le sei avversarie con maggiore esperienza internazionale. I viola però potranno godere del fattore campo, con la gara che verrà giocata allo stadio 'Franchi' regalando così un piccolo vantaggio agli uomini di Raffaele Palladino. Il Lask nella scorsa stagione è arrivato terzo nel campionato austriaco, garantendosi l’accesso alla qualificazione di Europa League ma perdendo contro lo Steaua Bucarest e retrocedendo in Conference League. In squadra, allenata da Thomas Darazs, occhio particolare su Marin Ljubicic e Adil Taoui.
Apoel Nicosia
Da Cipro arriva l’insidia dell’Apoel Nicosia, avversario tutto sommato abbordabile per i viola con il giocatore più talentuoso in attacco, ovvero l’ex punta dell’Olympiakos Youssef El-Arabi e con in porta una vecchia conoscenza del nostro calcio, Vid Belec che ha girato tra Crotone, Inter, Benevento, Sampdoria e Salernitana, che ha lasciato nel 2022. L’Apoel l’anno scorso ha vinto il campionato cipriota e per questo aveva avuto il diritto di giocare il primo turno di Champions League. Ma nei playoff la sconfitta contro lo Slovan Bratislava ha fatto retrocedere la squadra allenata da Jose Dominguez in Conference.
Vitoria Guimaraes
Outsider e mina vagante del percorso della Fiorentina è la squadra portoghese del Vitoria Guimaraes, squadra allenata da Rui Borges e entrata nel girone di Conference grazie alla vittoria nel turno preliminare contro lo Zrinjski Mostar. In questa gara i viola giocheranno in trasferta e per questo potrebbe essere una partita insidiosa, da non sottovalutare, tenendo maggiormente d’occhio la stella della squadra, Nelson Oliveira, e frenare la fantasia di Nuno Santos.
The New Saints
Dal Portogallo al Galles con i New Saints, squadra che non possiede un elevato tasso tecnico in rosa e per questo si piazzerà in campo per metterla sul fisico. Per la Fiorentina è un avversario decisamente alla sua portata che dal punto di vista tecnico non dovrebbe avere problemi a superare. Per i gallesi, inoltre, si tratta della prima qualificazione nella fase a gironi di una competizione europea. La formazione allenata da Craig Harrison si presenterà a Firenze per provare a strappare un pareggio e fare bella figura. Ma proprio per questo i viola non dovranno sottovalutarli.
San Gallo
E arriviamo agli svizzeri del San Gallo, entrati in Conference eliminando sorprendentemente il Trabzonspor nel Playoff. Ed è per questo che i viola non dovranno prendere sotto gamba la gara. Lo ha dimostrato nelle gare precedenti e anche il terzino Isaac Schmidt può essere l’elemento di rottura della gara così come la punta Chadrac Akolo.
Pafos
Esordienti ma con grande voglia di fare bene. I ciprioti del Pafos entrano in Conference grazie ad una incredibile vittoria nel turno preliminare contro il Cluj e in uno stato di forma fisica e mentale eccezionale. Sono la squadra della sesta fascia selezionata per i viola ma non per questo meno pericolosi degli altri. Occhio di riguardo verso il brasiliano Jajà, tra gli uomini più pericolosi del Pafos, e il bosniaco Muamer Tankovic.