Da Massa Marittima a New York sculture del 1300 di Gano di Fazio, prestate per importante mostra
Covid, sospese le lezioni in presenza alla scuola secondaria di primo grado di Scarlino Scalo
Il sindaco Travison: «La decisione è stata presa in accordo con la dirigenza scolastica e l’azienda sanitaria per non rischiare un’ulteriore impennata di casi». Scarlino: Il sindaco Francesca Travison ha firmato oggi, domenica 28 febbraio, un’ordinanza per sospendere le lezioni in presenza alla scuola secondaria di primo grado di Scarlino Scalo
. La chiusura è prevista da lunedì 1 a sabato 6 marzo: le attività didattiche continueranno a distanza in base all’organizzazione scolastica. «L’ultimo bollettino dell’azienda sanitaria – spiega il sindaco Travison – riporta tre casi di Covid-19 nella scuola di primo grado di Scarlino Scalo, mentre altri studenti attendono l’esito del tampone. Per adesso la situazione è sotto controllo ma non possiamo rischiare un’ulteriore impennata di casi considerato anche che le varianti del virus oggi in circolo sono più contagiose.
Abbiamo quindi deciso, in accordo con l’azienda sanitaria e la direzione scolastica, di sospendere in via precauzionale le lezioni in presenza nella scuola secondaria di primo grado di Scalo per una settimana. Cerchiamo così di ridurre al minimo la diffusione del virus. Ribadisco che per adesso la situazione è circoscritta a pochi casi ma proprio per evitarne l’aumento preferiamo fermare la scuola per una settimana». Nel contempo l’Amministrazione comunale ha aumentato i controlli nel territorio comunale per verificare il rispetto delle norme anti-contagio.
«Dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Mi rivolgo soprattutto alle famiglie con figli in età scolare – continua il primo cittadino –: serve un’azione forte per far capire ai ragazzi i rischi che si corrono non rispettando le norme anti-contagio. Un ente pubblico non può controllare il comportamento individuale di ogni cittadino, serve un’assunzione forte di responsabilità da parte di tutti. Dobbiamo adottare ogni forma di precauzione e evitare assembramenti e farlo capire anche ai nostri ragazzi. La situazione nel nostro Paese sta purtroppo peggiorando di nuovo, comprendiamo la necessità di socializzare ma oggi non è ancora possibile tornare alla normalità. Continuiamo tutti a mantenere alta l’attenzione».