Una notte dedicata alle stelle cadenti di agosto a Manciano, sotto il cielo più buio d’Italia
Giovedì 11 agosto con l’astrofisico Gianluca Masi all’Agriturismo La Svolta tutti con gli occhi in su per ammirare il firmamento. Ecco tutti i dettagli dell’evento.
Manciano: c’è il cielo più buio della penisola italiana. Ad incoronare la volta celeste della zona di Montauto sono gli esperti di astrofisica, primo tra tutti Gianluca Masi, fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, che insieme all’Amministrazione comunale si sta adoperando per proteggere il territorio da insediamenti che potrebbero intaccare questa peculiarità. E così, per dare a tutti la possibilità di vedere le stelle mancianesi, il Comune di Manciano e lo stesso Masi hanno organizzato un evento da non perdere: domenica 11 agosto, in occasione del massimo di attività delle celebri meteore di agosto, le famose “Lacrime di San Lorenzo”, sarà infatti possibile ammirare la volta celeste sia ad occhio nudo che con telescopi di ultima generazione insieme all’astrofisico Masi e agli esperti del Virtual Telescope Project e dell’associazione DeepLab. La location è l’agriturismo La Svolta: arrivare alla struttura sarà possibile solo con il servizio navette che partirà da Manciano, parcheggio di via Martiri Libertà, in diversi orari (18.30, 19 e 19.30) e riporterà i partecipanti alla fine della serata nel capoluogo, indicativamente da mezzanotte e mezza fino all’una. Il costo del biglietto dell’evento è di 35 euro (per i bambini fino a 10 anni l’evento è gratuito) e comprende, oltre al servizio navette, il kit di benvenuto, il buffet enogastronico preparato dalla Pro Loco di San Martino sul Fiora, e la possibilità di usufruire dei telescopi. La serata è a numero chiuso (200 partecipanti): per tutti i dettagli e le informazioni è disponibile il sito www.numerastellas.it, mentre l’acquisto del
biglietto è solo online al link https://www.eventbrite.it/e/947776824997?aff=oddtdtcreator.
La scadenza delle prenotazioni è mercoledì 7 agosto alle ore 20. Per informazioni si può contattare l'ufficio turistico del Comune di Manciano al numero 0564 620532 (aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19). A sostenere la serata oltre all’agriturismo La Svolta è il Centro Agriastronomico Montauto (Caam), mentre il Virtual Telescope Project e DeepLab supporteranno l’osservazione del cielo, ad occhio nudo e al telescopio, con i loro esperti operatori.
«Ci siamo dati un obiettivo prioritario: tutelare il nostro territorio – spiega il sindaco Mirco Morini –. Abbiamo la fortuna di vivere in una zona con tantissime peculiarità e dobbiamo, insieme, riuscire a metterle a sistema per promuovere un turismo lento, rispettoso dell’ambiente, che porti ricadute economiche per tutta la comunità. L’astroturismo è un asset che stiamo lanciando in questi mesi insieme all’astrofisico Gianluca Masi, che ringrazio di cuore per tutto l’impegno che sta mettendo per tutelare il nostro territorio di cui dice di essersi innamorato. A Montauto è possibile vedere la volta celeste come la vedevano i nostri avi, senza inquinamento luminoso si possono veramente toccare le stelle: si tratta di uno spettacolo unico in Italia. Invito tutti a partecipare, è davvero un’occasione eccezionale perché con noi ci saranno Masi ed altri esperti che ci guideranno in un viaggio affascinante tra le meraviglie del firmamento».
E Gianluca Masi sarà, insieme alle stelle, il protagonista della serata.
«Il cielo di Manciano – spiega – è il più puro da inquinamento luminoso di tutta l’Italia peninsulare, come attestano prestigiosi studi internazionali. Tutelare questo valore ambientale, miracolosamente sopravvissuto solo qui grazie alla ruralità del territorio, è prioritario. In Europa questo accade da anni, l’Italia dovrebbe prendere esempio ed eleggere l’area di Manciano e Montauto ‘Parco delle Stelle’. Domenica 11 agosto, in occasione delle meteore di San Lorenzo, condivideremo questo tesoro naturale con la comunità, ammirando il cielo stellato incontaminato, patrimonio culturale millenario dell’umanità e di immenso valore scientifico».