Un Rapporto cinico svela il senso delle manovre locali

Grosseto: "Pochi giorni fa - afferma Roberto Barocci per il Forum Ambientalista Grosseto - la americana Venator Materials PLC, casa madre della Venator di Scarlino, ha dovuto presentare alla Commissione Titoli e Cambi degli Stati Uniti il Rapporto annuale a norma della severa legge sui titoli scambiati in Borsa, che impone alle società quotate di presentare ai possibili investitori un quadro realistico delle proprie attività e le relative previsioni di mercato.

Tale Rapporto, drammatico per lo stabilimento di Scarlino, si scarica da: https://www.streetinsider.com/dr/news.php?id=18043842&gfv=1 . Alle pagine 28 e 29 si parla del rifiuto gessi rossi di Scarlino, del suo contenuto di biossido di titanio e della sua probabile definizione di rifiuto pericoloso a seguito della pubblicazione del Regolamento UE, adottato nel febbraio 2020, che si applicherà in tutti i paesi europei a partire dall’ottobre 2021. La conseguenza della nuova classificazione1 sarebbe che dal 1 ottobre 2021 non solo il Biossido di Titanio sarebbe classificato “pericoloso”, perché cancerogeno, ma anche i gessi rossi, che conseguentementenon potrebberopiùessere utilizzati nei recuperi ambientali.

E’ scritto in tale Rapporto che è prevedibile che si bloccheranno le autorizzazioni all’uso attuale dei gessi rossi. Ma è prevista persino la possibile chiusura dell’impianto! Infatti è scritto che: ”Qualsiasi classificazione di materiale di scarto prodotto nelle nostre strutture come pericoloso è probabile che abbia un impatto negativo sull'ottenimento di tali approvazioni. La mancata individuazione di nuove modalità di smaltimento valide per questi materiali, compresi quelli originari del nostro sito di Scarlino, in Italia, potrebbe avere un impatto significativo sulle nostre operazioni di produzione, fino alla chiusura temporanea o permanente dei relativi stabilimenti”.

Allora perché lanciare appelli alla politica tendenti a rovesciare l’esito scontato della prossima Conferenza dei Servizi decisoria sul progetto di depositare i gessi rossi della Venator a Pietratonda?Noi, increduli alle parole del presidente della Confindustria, che ha fatto appello alla politica affinché condizioni l’esito della Conferenza dei Servizi del 4 marzo prossimo, ci eravamo chiesti come mai la Confindustria avesse voluto additare gli ambientalisti quali responsabili della probabilenon approvazione di quel progetto, quando invece a decidere sono solo gli Uffici tecnici convocati, il cui compito è quello di verificare se il Progetto in esame sia conforme o meno alle leggi e quando tali Uffici avevano già depositato agli atti i loro pareri negativi, ben conosciuti dalla Venator di Scarlino.

Quando abbiamo letto il Rapporto alla Borsa americana allora abbiamo capito che quella della Confindustria locale è probabilmente solo una manovra diversiva, tesa a distogliere l'attenzione dei lavoratori dalle previsioni allarmanti della casa madre americana, per produrre azioni fuorvianti. In sintesi è probabile che sia stata portata a termine una operazione di disinformazione per indurre gli operai a seguire una pista che li allontana dalla verità e ad individuare un nemico di comodo (gli ambientalisti) diverso dai dirigenti aziendali e, nella politica regionale, il soggetto che possa salvare l’occupazione".