A Natale 2025 debutta a Capo Verde il primo format italiano dedicato a chi viaggia con figli senza partner
Roma: Essere genitore single in Italia significa spesso affrontare non solo le sfide quotidiane, ma anche la difficoltà di conciliare tempo libero e viaggi. Il tema riguarda una fetta sempre più consistente della popolazione. Secondo i dati ISTAT, nel 2021 i nuclei monogenitoriali erano 3,82 milioni, pari al 18,1% del totale delle famiglie italiane. Una crescita del +44% rispetto al 2011, con un profilo ben preciso: oltre il 77% è composto da madri sole con figli.
Un segmento in costante espansione che pone interrogativi anche al mercato turistico. Se le proposte di vacanza per coppie e famiglie “tradizionali” sono numerose, molto più limitate sono le opzioni per chi viaggia da solo con i figli. A complicare il quadro contribuiscono anche fattori economici: secondo ISTAT, circa l’11,5% delle famiglie monogenitoriali si trova in condizione di povertà assoluta, mentre il 16,9% dei minori in questi nuclei vive una condizione di deprivazione materiale e sociale.
La trasformazione delle famiglie italiane
Il tema è strettamente legato all’evoluzione della struttura familiare in Italia. L’aumento delle separazioni e dei divorzi ha inciso sul numero di figli che vivono prevalentemente con un solo genitore. Secondo i dati del Ministero della Giustizia, circa l’89% dei casi di affidamento vede i figli collocati presso la madre, con periodi di permanenza alternata con il padre. Questa dinamica influenza direttamente anche le possibilità di organizzare vacanze: spesso i figli trascorrono una parte delle ferie con un genitore e una parte con l’altro, limitando la possibilità di viaggi congiunti e riducendo le opportunità di socialità per chi si trova a gestire il periodo da solo.
Turismo e nuove nicchie di mercato
Il turismo italiano e internazionale si trova così a fare i conti con una nuova nicchia: famiglie ridotte, ma con esigenze specifiche. Da un lato il bisogno di sicurezza e servizi a misura di bambino, dall’altro la necessità di offrire momenti di relax e socialità all’adulto. In passato le soluzioni erano spesso frammentate – villaggi per famiglie, soggiorni organizzati per ragazzi – ma raramente pensate per chi viaggia con i figli senza un partner.
In questo contesto, alcune realtà del settore stanno sperimentando format innovativi. Tra queste, Speed Vacanze®, operatore specializzato nei viaggi di gruppo per single, che a Natale 2025 lancerà a Capo Verde la prima proposta dedicata esclusivamente ai genitori single con figli.
Il caso Capo Verde: un test per il mercato
La scelta di Capo Verde non è casuale. L’arcipelago ha registrato nel 2024 un record di presenze, con 1,2 milioni di arrivi internazionali (+16,5% rispetto all’anno precedente) e un turismo che rappresenta ormai il 25% del PIL nazionale. Dicembre è inoltre il periodo ideale, con temperature tra i 23 e i 27 gradi, che lo rendono una destinazione invernale appetibile per chi cerca sole e mare durante le festività natalizie.
Il progetto prevede una formula “ibrida”: animazione e attività organizzate per i bambini da un lato, momenti di relax ed escursioni per i genitori dall’altro, con spazi di condivisione famigliare in alcuni momenti della giornata. L’obiettivo dichiarato è offrire una soluzione a un problema sociale e turistico spesso sottovalutato: la scarsità di offerte su misura per famiglie monogenitoriali.
Uno scenario in evoluzione
La proposta di Speed Vacanze® rappresenta un caso esemplare di come il turismo stia iniziando a leggere i cambiamenti demografici. Le famiglie monoparentali sono una realtà consolidata, con una crescita costante negli ultimi vent’anni. E se fino a oggi il mercato ha risposto solo parzialmente alle loro esigenze, iniziative come questa potrebbero aprire la strada a un nuovo segmento di vacanze “inclusivo”, capace di coniugare esigenze dei bambini e tempo libero dei genitori.
La sfida, come sempre, sarà capire se la domanda saprà incontrare l’offerta.