Tavolo Salute, Pci, Borelli e Brogi: Pronto soccorso S. Andrea al collasso

“Follonica radiologia chiusa per ferie sino alla fine di agosto”

Massa Marittima: “Il Tavolo della Salute con il suo coordinatore Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli, segretario provinciale del PCI lanciano l'ennesimo allarme riguardo il S. Andrea insieme a Borelli e Brogi dei gruppi di minoranza presenti in consiglio.

"Dopo la chiusura della radiologia di Follonica e le difficoltà del primo soccorso sempre di Follonica, la situazione del pronto soccorso dell'ospedale S. Andrea sta diventando drammatica e rischia di esplodere. Per quanto riguarda la radiologia sono ridicole le giustificazioni dell’ASL che si copre dietro al covid. Sono due anni che c’è il COVID e le graduatorie si scorrono ora in piena estate per andare, a stagione chiusa, a coprire esigenze della seconda città della provincia che vede moltiplicare la presenza di residenti grazie ai numerosi turisti. Una sola parola dopo due anni di promesse e attese di nuove assunzioni: VERGOGNA!

La situazione si riverbera anche sull’intero comprensorio e in particolare nel pronto soccorso dell’ospedale di Massa Marittima che si trova a dover fronteggiare una marea di accessi, molti dovuti proprio alle difficoltà su Follonica, ma che certamente creano una gravissima e pericolosa situazione operativa all'interno del PS. Non solo ore e ore di attesa per pazienti e familiari, ma soprattutto uno stress insopportabile e pericoloso per il personale che lavora fuori ogni margine di sicurezza evidentemente.

L'azienda non pare disponibile ad intervenire tempestivamente e questo è ancora più grave se pensiamo che i pochi medici e infermieri rimasti sono al limite del burn out. Non è più tollerabile questo atteggiamento, se Sindaci delle Colline Metallifere sono indifferenti al perpetuare tale modalità noi non lo siamo, interviene Mazzocco. Non possiamo continuare a tollerare una simile situazione e siamo disponibili a manifestare davanti al pronto soccorso se necessario incatenandosi sino a che non saranno date risposte e la direzione non ci garantirà una dignitosa soluzione per i pazienti e per il personale", termina la nota.