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Tariffe Tari: aumenti contenuti per le utenze domestiche e non domestiche
Scarlino: Il Consiglio comunale di Scarlino a seguito dell’approvazione del Piano economico finanziario 2025 da parte dell’Autorità di Ambito “Ato Toscana Sud”, ha approvato le nuove tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per l'anno 2025. Il piano evidenzia per Scarlino un costo complessivo di 2.026.729 euro, registrando un incremento di 46.426 euro rispetto all'anno precedente.
Nonostante l’aumento dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, l’Amministrazione ha mantenuto i criteri di ripartizione dei costi tra le utenze domestiche e quelle non domestiche, ripartendo la quota fissa al 55,50% per le utenze domestiche e al 44,50% per quelle non domestiche, mentre la quota variabile è stata suddivisa al 44,50% per le domestiche e al 55,50% per le non domestiche.
Questa scelta ha consentito di contenere gli aumenti tariffari, che per le utenze domestiche varieranno da un minimo del 2,434% a un massimo del 6,503%, prendendo come riferimento un’abitazione di 80 metri quadrati. Per le utenze non domestiche, invece, l’aumento sarà compreso tra il 6,60% e il 7,08%, in base alla categoria di attività svolta.
«Siamo pienamente consapevoli dell’impatto che anche piccoli aumenti possono avere sulle famiglie e sulle attività economiche – dichiara il vicesindaco Michele Bianchi –. Per questo motivo, stiamo lavorando per istituire misure di ristoro che possano contribuire ad abbattere le tariffe, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, cercando di recuperare risorse all'interno del Bilancio comunale. In attesa che il Governo e Arera chiariscano se il bonus statale Tari 2025, approvato lo scorso gennaio, sarà effettivamente attivato, vogliamo comunque farci trovare pronti con strumenti locali di sostegno».
Il bonus è destinato unicamente alle utenze domestiche con un Isee non superiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli. Il beneficio consiste in una riduzione del 25% della Tari o della tariffa corrispettiva, limitatamente a una sola utenza per nucleo familiare.