Sanità Toscana, FDI su "Riorganizzazione trasporto malati oncologici"

“L’ennesimo fallimento della sanità della Regione Toscana”

On.le Fabrizio Rossi: “Assessore regionale Sanità Bezzini, inadeguato al ruolo. A farne le spese sono sempre le persone più fragili”

Grosseto: “Si è davvero raschiato il fondo del barile, ma i soldi per la sanità toscana sono finiti, e questa volta a farne le spese non sono i comuni pazienti, ma le persone più fragili e bisognose di cure come i pazienti oncologici, ai quali la Regione Toscana ha tolto la possibilità di usufruire del mezzo di trasporto gratuito per gli spostamenti per essere accompagnato ad effettuare cure chemioterapiche e radioterapiche inerenti la propria patologia oncologica”, è quanto afferma l’On.le Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.

“Nel territorio della provincia di Grosseto, - prosegue Rossi - sono intervenuti ultimamente sulla stampa locale per denunciare questa situazione, vari sindaci e associazioni di volontariato, ma a nulla sembrerebbe che questi appelli siano serviti, se non a una timida reazione da parte dell'assessore regionale Bezzini, il quale ha aperto un tavolo di lavoro per ricercare eventualmente un nuovo protocollo, con la promessa generica di miglioramenti. Come sempre promesse, e solo promesse, quando invece occorrerebbero i fatti, e non tagli ai servizi, tra l’altro con ulteriori costi e oneri a carico dei cittadini, in special modo come questa volta, fragili come gli oncologici”.


“Il forte grido d’allarme lanciato in questi giorni da più parti, che ha messo ha nudo questa situazione a dir poco grottesca, relativa ai pazienti oncologici, - dice il coordinatore regionale FDI-Toscana – in alcuni casi vede dei pazienti non si presentano nei reparti oncologici per fare le chemioterapie o radioterapie, in quanto impossibilitati a pagare le spese per il trasporto privato in ambulanza, dal proprio domicilio all’ospedale. Grido d’allarme che si registra anche da parte delle varie associazioni di volontariato, come la Misericordia, la CRI e altre, che ultimamente sono invase da richieste di preventivi di spesa da parte dei pazienti, per conoscere il costo di un eventuale trasporto in ospedale o ambulatorio per effettuare queste indispensabili terapie salvavita”

“I motivi sono facilmente immaginabili. - spiega l’On.le Rossi – Spesso, si tratta di persone anziane, che vivono da sole, e che non hanno familiari che li possono accompagnare, o persone meno abbienti che non sono in grado di pagare di tasca propria i mezzi sanitari per il trasporto”.

“Fratelli d'Italia attraverso il consigliere regionale Alessandro Capecchi, con tutto il gruppo consiliare, ha presentato in questi giorni una specifica mozione, affinché venga ripristinato gratuitamente questa tipologia di servizio. Ci sembra davvero quanto meno risibile e soprattutto inopportuno, che per risanare il bilancio della regione Toscana, si risparmi su chi è più fragile e ha già avuto una sventura, come quella di incappare in una patologia oncologica”, conclude l’On.le Fabrizio Rossi.