Concluso il Censimento Estivo 2025 degli Uccelli nella Diaccia Botrona
Sanità: illustrato il nuovo Piano 2024-2026
Firenze: Questa mattina (mercoledì 5 febbraio NDR) in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), è stato illustrato il nuovo Piano Sanitario Sociale integrato regionale (Pssir) 2024-2026, su cui inizierà adesso il lavoro della Commissione.
Il nutrito documento si compone di tre parti: una contenutistica, con gli elementi identificativi del nuovo piano, i quadri di riferimento normativo programmatico e conoscitivo, le sfide del modello toscano, gli obiettivi generali; una che elenca gli obiettivi specifici e una sezione valutativa, di partecipazione e confronto con l’esterno. L’approccio adottato è la strategia “One Health” che amplia il concetto di salute e propone un sistema integrato. Il tentativo è quello di mettere la persona al centro, di garantire appropriatezza, efficacia ed efficienza delle cure, dare garanzia di equità e di universalismo.
Il piano si fonda dunque su tre pilastri: ripensare i modelli organizzativi, anticipare le risposte ai nuovi bisogni di salute, coinvolgere professionisti, comunità, istituzioni e singoli cittadini nell’uso consapevole dei servizi e delle prestazioni del servizio sanitario regionale. Tra le sfide su cui lavorare, quella di migliorare l’accesso alle cure, la salute mentale, lo sviluppo della rete delle cure palliative e croniche, la difficoltà nel reclutamento di alcune figure professionali, la sostenibilità economica del sistema.
Numerosi gli obiettivi generali: promuovere la salute in tutte le politiche; implementare l’assistenza territoriale; rafforzare l'integrazione sociale e sociosanitaria e le politiche di inclusione; promuovere e realizzare la circolarità tra i servizi territoriali in rete, le cure di transizione, la rete specialistica ospedaliera e il sistema integrato delle reti cliniche; migliorare l’appropriatezza delle cure e il governo della domanda; operare per la trasformazione digitale nel sistema sanitario, sociosanitario e sociale e per la transizione ecologica.
Gli obiettivi generali vengono declinati poi in politiche concrete attraverso obiettivi specifici.
Si va, ad esempio, per la promozione della salute in tutte le politiche, dalla riduzione dei rischi derivanti da malattie degli animali e degli insetti alla promozione di una sana alimentazione, dalla prevenzione e controllo delle malattie infettive al rafforzamento della sicurezza e prevenzione sul lavoro. In materia di assistenza territoriale gli obiettivi sono implementare la rete delle Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità, riorganizzare le Centrali Operative Territoriali e potenziare i Consultori, il progetto di salute nella cura dei pazienti cronici, agire sulle dipendenze comportamentali e i disturbi correlati al gioco d’azzardo e sulla salute mentale nell’infanzia e adolescenza. Il rafforzamento dell’integrazione sociale e sociosanitaria e le politiche per l’inclusione passa, tra le altre cose, dal rafforzamento della presa in carico degli anziani non autosufficienti e dell’assistenza delle persone con demenze e il sostegno ai familiari. Obiettivi specifici sono anche previsti per promuovere e realizzare la circolarità tra i servizi territoriali in rete, la rete specialistica ospedaliera e il sistema integrato delle reti cliniche, per garantire l’appropriatezza delle cure con il governo delle liste di attesa, la digitalizzazione di numerosi servizi e l’espansione della telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici.
Sono previsti investimenti, infine, per la transizione ecologica e l’efficientamento energetico, la promozione della ricerca e della sperimentazione clinica, la bioetica, la partecipazione e l’orientamento ai servizi.