Sanità: farmaci ad alto costo, l’interrogazione di Francesco Torselli

L’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini risponde in Aula in merito alle problematiche di approvvigionamento

Firenze: La vecchia ipotesi allo studio per superare i problemi di approvvigionamento dei farmaci ad alto costo, richiamati nell’interrogazione sull’argomento dal consigliere Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), “non ha trovato ulteriori sviluppi”, ha esordito nella sua riposta l’assessore alla Sanità, Simone Bezzini. “È successo - ha spiegato l’assessore, - perché nel frattempo la logistica dei fornitori dei farmaci ad alto costo si è differenziata rispetto agli altri prodotti farmaceutici, velocizzando la consegna di questi prodotti alle strutture del servizio sanitario regionale”.


“Tale efficientamento dei servizi ai fornitori- ha aggiunto l’assessore - ha fatto venir meno la necessità dell’attuazione di quella ipotesi di studio, e pertanto non risulta alcuna operazione sulle scorte per l’anno indicato, poiché il documento è stata semplicemente un’ipotesi che non ha trovato poi realizzazione, anche perché il successivo avvio dell’esercizio finanziario ha visto la struttura competente concentrata sulla gestione dell’emergenza Covid”.

“Soddisfacente che l’assessore ci dica che questo documento rappresenta una bozza mai applicata”, ha detto Torselli nella sua replica. “Da un lato ci tranquillizza – ha aggiunto - perché quel sistema di differenziazione tra le due vie di approvvigionamento dei farmaci recava delle problematiche, dall’altra parte però ci lascia un altro dubbio, perché se non si è provveduto ad avere due linee differenti di approvvigionamento dei farmaci, per approvvigionarsi di alcuni medicinali diversi utenti hanno denunciato difficoltà oggettive a reperirli nella rete territoriale delle farmacie”.