Sanità agonizzante: la promessa negata del "Tutto Bene"

Mentre alcuni territori vengono valorizzati, le aree interne toscane soffrono la mancanza di servizi e l'assenza della politica, rendendo l'accesso alle cure un privilegio per pochi.

Grosseto: Evidentemente è certificato che c'è una Sanità di serie A e di serie B, - afferma il PCI di Grosseto - o quantomeno si valorizzano alcuni territori e altri si emarginano a discapito dei servizi per i cittadini e con conseguenze di rinunce a visite e cure, se non si dispone di una base economica che lo permetta.

Ben vengano - continua il PCI - le nomine di due responsabili per Casteldelpiano e Pitigliano, a cui auspichiamo segua quella del primario di chirurgia a Massa, ma di fatto rimangono emarginate le zone interne che, come per le Colline Metallifere, con una popolazione di circa cinquantamila residenti e con una stagione che si avvia turisticamente ad numeri ben superiori alla media del periodo invernale, hanno cittadini che faticano a trovare la necessaria assistenza.

È l’assenza della politica e delle istituzioni il primo dei mali. Le decisioni vengono prese non da un confronto con i territori e i Sindaci vengono e si fanno scavalcare dai vertici aziendali e regionali.

Ancora una volta, nonostante, tavole rotonde, convegni, raccolte di firme, siamo alla linea di partenza.

In questi anni - ricorda il PCI di Grosseto - , oramai più di quindici, la Questione Sanità è sempre stato un argomento centrale su cui si sono basate le campagne elettorali e di conseguenza le promesse per ampliare, rafforzare, valorizzare la Sanità pubblica, ma invece di guardare tutti i territori si fa una scelta.

Magari è quello che intendeva nelle sue dichiarazioni del 30 Maggio scorso, la Consigliera Regionale PD Donatella Spadi in ossequio alle parole del Presidente Eugenio Giani, quando vengono adoperati e magnificati concetti che per noi - del PCI - sono verità assolute e per cui ci siamo battuti in ogni istanza e livello: locale, provinciale, regionale.

Se ci fosse sempre "Scherzi a parte", penseremo ad uno burla ben orchestrata, per poi sorridere tutti insieme della presa in giro ben riuscita. Però la realtà purtroppo e ben diversa.

Da una parte si arriva a riproporre la solita minestra riscaldata con un progetto che ormai si mostra come l’ennesima promessa e fuori tempo massimo, quando negli ultimi anni si è provveduto a smantellare ospedali a livello regionale come Massa Marittima e Volterra, con tagli dei posti letto, assenza di sub intensiva, radiologia a tempo, con reparti chiusi e usati per ambulatori, con fuga di Medici e Operatori Sanitari e altro ancora, in nome di una mega riorganizzazione verticistica che ha prodotto, solo disservizi e aumentato dirigenze e fatto esplodere emergenze per la salute dei cittadini.

Sinceramente ci cascano le braccia e la rabbia aumenta perché come al solito, verrà fuori la protezione elettorale dei soliti seguaci per controbattere la mancanza degli stanziamenti economici insufficienti del governo centrale, che sicuramente non è esente da colpe, dimenticandosi però che la Sanità è materia prettamente Regionale e la sua distruzione è avvenuta da almeno quindici anni.

Ed ora tutti verso le elezioni regionali dove comincia il valzer delle promesse e delle garanzie - conclude il PCI di Grosseto - , con impegni e patti per assicurarsi uno scranno regionale e tante, troppe, inutili promesse da "Paese dei Balocchi".