Riva Toscana golf resort & spa: sindaco Benini spiega ragioni del no all'ampliamento

Follonica: Per completare il plesso servizi, la proprietà non ha mai prodotto la Valutazione di incidenza, nell'ambito della valutazione Ambientale Strategica e la Relazione geologica. Documentazioni richieste dalla Regione Toscana per poter chiudere la variante urbanistica avviata dal Comune a giugno dell'anno scorso. Tutto questo nonostante le sollecitazioni scritte anche da parte del sindaco. Non avendo approvato la variante, le richieste di ampliamento devono obbligatoriamente far riferimento alle attuali norme del regolamento urbanistico. «Il progetto presentato da Negroni, però, non rispetta le norme urbanistiche in modo eclatante - spiega il sindaco Andrea Benini – Per questo ha ricevuto il diniego all'ampliamento. Gravissimo e inaccettabile parlare di una scelta politica che vorrebbe penalizzare un investimento importante per la città. Noi abbiamo sempre sostenuto la crescita di Follonica – continua Benini – Qui si tratta di un semplice e cristallino rispetto delle norme urbanistiche»

Da pochi mesi a Follonica è stato inaugurato il Riva Toscana golf resort & spa, un nuovo progetto turistico, a seicento metri dalla Spiaggia di Pratoranieri, che comprende campi da golf da 18 buche, hotel 4 stelle e una spa. Un'iniziativa imprenditoriale che negli ultimi quattro anni è diventata realtà, superando nel corso del tempo i problemi progettuali riscontrati. Mercoledì scorso, 21 settembre, il proprietario della struttura, Paolo Negroni, rivolgendosi alla stampa ha attaccato il sindaco di Follonica Andrea Benini, la Giunta e gli uffici tecnici del Comune, adducendo motivazioni politiche all'ultimo no ricevuto alla sua richiesta di ulteriore ampliamento della struttura.

«Da sempre guardiamo con favore alle iniziative imprenditoriali che valorizzano il territorio e aumentano la capacità attrattiva di Follonica – afferma il sindaco Andrea Benini – La nostra città negli ultimi anni ha visto realizzati numerosi progetti, anche ambiziosi, che hanno accresciuto sia il numero di posti di lavoro che la qualità dell'offerta turistica. Ci sono però delle linee che non possono essere superate e che riguardano il rispetto delle normative e la coerenza con le scelte politiche che portiamo avanti con convinzione. Proprio per questo motivo, tengo a sottolineare che la disponibilità di denaro non può e non deve servire a portare avanti i progetti che non rispettano norme e regolamenti del nostro Comune. Le norme urbanistiche sono, ovviamente, le stesse per tutti».

Negli ultimi anni il volto della città è cambiato in modo sostanziale e sono state inaugurate diverse strutture ricettive. Novità che sono state appoggiate e sostenute con entusiasmo dall'attuale Giunta comunale. «Se il Riva Toscana non ha ancora visto il completamento del plesso servizi, la responsabilità non è certo del del Comune di Follonica, della Giunta o mia» spiega il sindaco Andrea Benini. Nonostante le richieste fatte dalla Regione Toscana, la proprietà non ha mai prodotto la Valutazione di incidenza, nell'ambito della valutazione Ambientale Strategica e la Relazione geologica. Documentazioni indispensabili per poter chiudere la variante urbanistica avviata dal Comune a giugno dell'anno scorso. Tutto questo nonostante le sollecitazioni scritte anche da parte del sindaco. Inoltre le richieste di ampliamento presentate non rispettavano le norme urbanistiche del Comune. Per questo motivo il signor Negroni ha ricevuto il diniego all'ampliamento. Nessuna scelta politica e nessun «lampante intento di ostacolare in tutti i modi l'iniziativa imprenditoriale», come affermato da Negroni. Piuttosto, un «semplice e cristallino rispetto delle norme urbanistiche» come spiega il sindaco. E adesso Benini pensa a procedere per vie legali: «Gravissimo e inaccettabile parlare di una scelta politica che vorrebbe penalizzare un investimento importante per la città, per questo sto valutando di agire nell'opportuna sede legale. Noi abbiamo sempre sostenuto la crescita di Follonica. Ho intenzione di tutelare l'Ente di fronte alla gravità di quelle affermazioni».

L'ultimo permesso richiesto, che riguardava la realizzazione di un plesso di servizi per il deposito dei macchinari all'interno della proprietà di Riva Toscana, prevedeva un ampliamento dello spazio, senza però prevedere il recupero dei volumi già esistenti. Una richiesta che confligge con il Regolamento Urbanistico di Follonica, che prevede la sostituzioni di volumi già presenti per la realizzazione di nuove costruzioni. «Il permesso a costruire di Riva Toscana è stato presentato più volte identico a se stesso. Un permesso non conforme alle norme attuali e per questo rifiutato. La richiesta presentata – spiega Benini – non era infatti conforme alle norme attuali. Inoltre, i tecnici di Negroni non hanno mai portato avanti le pratiche per richiedere la variante che, invece, avrebbe potuto essere di aiuto al loro progetto. Hanno invece presentato la stessa richiesta, impossibile da accettare, ignorando le norme urbanistiche vigenti. Con la variante avrebbero ottenuto quanto richiesto ma hanno preferito insistere su quella che sembrava essere una scorciatoia che non ha portato da nessuna parte».

Oltre alla componente normativa c'è poi una questione politica: «Per Follonica – spiega il sindaco – la Giunta comunale ha sempre sostenuto un piano che punta al minor consumo possibile di nuovo suolo e sulla scommessa della rigenerazione urbana, sia per quanto riguarda il privato sia per quanto riguarda il pubblico».

E Benini conclude: «Ben vengano le nuove realtà imprenditoriali che portano posti di lavoro e ampliano l'offerta turistica della nostra città. Siamo felici di veder crescere Follonica e per questo abbiamo fatto molti incontri, sia con la proprietà che con la Regione Toscana. Non possiamo però chiudere gli occhi di fronte a progetti che non rispettano le normative. La politica si ferma dove inizia il lavoro degli uffici tecnici. La gran parte dei ricorsi presentati nel corso del tempo hanno avuto esito favorevole per il Comune, a conferma del buon operato degli uffici. Anche in questo caso, come sempre – afferma Benini – sono certo che il lavoro portato avanti sia stato fatto in modo eccellente».