Rigenerazione di Senzuno, Betti, Ciompi, Giorgieri, Pecorini e Stella: "Cittadini presi in giro, amministrazione nel caos"
Follonica: "L’amministrazione comunale continua a illudere i cittadini sul futuro di via della Repubblica e sulla rigenerazione di Senzuno. I lavori non sono finiti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente. Un silenzio assordante che dimostra tutta l’incapacità di chi governa.
Il sindaco è paralizzato tra due posizioni inconciliabili: da un lato Fratelli d’Italia, che considera il progetto troppo ambizioso e vuole mantenere le auto in via della Repubblica; dall’altro l'incapacità del Sindaco di aver voluto e creato una struttura come l'Urban Center che non riesce a coinvolgere cittadini, commercianti e forze politiche per trovare una sintesi.
Questa amministrazione è ostaggio delle sue contraddizioni e ha trasformato un progetto partecipato, nato dal confronto con cittadini, comitati di quartiere commercianti e turisti, in un cantiere senza guida. Se il progetto finanziato dal PNRR non è più condiviso né dal sindaco né dall'attuale maggioranza di governo, abbiano almeno il coraggio di dirlo chiaramente e non si nascondano dietro al silenzio.
Basta tentennamenti e strizzatine d’occhio a tutti. I cittadini vedono bene cosa sta succedendo: via della Repubblica è incompleta, mancano all'appello arredi urbani, alberature, illuminazione e gazebo ed ancora da rifinire e completare l'intera pavimentazione. L'intera rigenerazione di Senzuno che terminerà nella primavera del 2026 è diventata terreno di scontro fra le fazioni che sorreggono Buoncristiani ed a rimetterci sono sempre i cittadini e di chi la vive ogni giorno.
Senzuno non è solo una strada: è un progetto organico che univa mobilità dolce, ciclabilità, bonifica ambientale e una visione nuova del quartiere. Un progetto pronto per qualsiasi funzione, da quella carrabile a quella pedonale secondo le necessità. E oggi quella visione è messa in discussione. Ora basta. Il sindaco esca allo scoperto e dica chiaramente che cosa vuole fare. I cittadini meritano rispetto, non ambiguità", concludono Betti, Ciompi, Giorgieri, Pecorini e Stella.