'Ricordando il 25 aprile'

Grosseto: "Ricordando il 25 aprile  - si legge nella nota di Gisella Rossi del Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Grosseto - si sono verificati strani ma anche inquietanti avvenimenti in questo Paese. A volte ci troviamo a confrontarci con situazioni quantomeno imbarazzanti. Nella cittadina di Manciano (GR) il giorno delle celebrazioni della Liberazione (dal fascismo..) abbiamo letto  articoli e osservato video i più disparati; amici e compagni hanno cantato dalle finestre Bella Ciao, un canto unificante di tutte quelle forze politiche e sociali che concorsero a liberare il Paese da uno dei periodi più nefasti.

Ma contemporaneamente sono apparsi anche video di nostalgici, con immagini e canzoni che ricordavano con rimpianto quel signore che portò il Paese nel disastro. Proprio sotto uno di questi video su youtube, un signore che si pensa abbia giurato sulla Costituzione, assumendo il ruolo di vice-sindaco, “incautamente” pose un sole ridente, a conferma della sua imperitura nostalgia. Ora, come cittadina ma anche come Comunista che pensava che quel periodo storico fosse  lontano e irripetibile, vivo con preoccupazione ma anche con indignazione queste manifestazioni seppure simboliche.

Un consiglio comunale seppure di centro destra dovrebbe accogliere favorevolmente le dimissioni di quel signore che pare siano state presentate, ma prontamente respinte.  D’altronde, come potrebbe essere diversamente alla luce di una maggioranza composta da ex-aderenti a partiti di centro sinistra, prontamente “convertiti” ad idee totalmente diverse e che addirittura rivestono ruoli decisionali, quali assessori o capogruppo? Personalmente sono sconcertata per la superficialità che purtroppo connota questo momento storico, per  la non conoscenza della nostra storia ma anche e soprattutto per un fascismo che ancora serpeggia nella società.

Da comunista che ritiene fondamentale la salvaguardia della nostra Costituzione, troppo spesso tradita o travisata  sono convinta che la cittadinanza non meriti di essere rappresentata da questi personaggi e che chi riveste un ruolo preminente non possa mantenerlo. Il signor Pallini quindi dovrebbe, oltre alle “scuse” già presentate, fare dignitosamente fare un passo indietro".