Raccolta differenziata degli imballaggi in crescita

Conferite a CONAI oltre 422.200 tonnellate nel 2019 e 433.200 nel 2020: una quantità di rifiuti che coprirebbe per quasi quattro volte la tratta autostradale Firenze-San Pietroburgo. Nell’anno della pandemia 43 milioni di euro ai Comuni della Regione  Firenze: Nel 2019, secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, la Toscana ha differenziato il 60% dei suoi rifiuti. Ossia più di 1 milione e 370mila tonnellate, su un totale di 2 milioni e 277mila tonnellate di rifiuti prodotti.

Guardando solo agli imballaggi, che in Italia rappresentano poco meno del 30% dei rifiuti urbani, le tonnellate di rifiuti che la Regione ha conferito a CONAI sono in crescita. 

Sono state infatti sottratte alla discarica più di 422.200 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferite dalla Regione a CONAI nel 2019 grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e il Consorzio.
Le cifre dei conferimenti a CONAI per il 2020 registrano un nuovo incremento del 2,6%: 433.200 tonnellate. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per quasi quattro volte la tratta autostradale Firenze-San Pietroburgo. 

Un numero che prelude a un atteso miglioramento delle performance complessive della Toscana nel campo della raccolta differenziata in generale. 

Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi. 

Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata CONAI, sempre nel 2019, ha trasferito ai Comuni della Toscana oltre 41 milioni e 150mila euro. Nel 2020 la cifra è stimata in crescita del 4,5%: 43 milioni di euro. 

«CONAI è responsabile del raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Europa per il recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio» spiega Luca Piatto, Responsabile Rapporti con il Territorio CONAI. «E in Regione i conferimenti di questa tipologia di rifiuti hanno continuato a crescere. Assistiamo a un nuovo miglioramento, dopo quello registrato nel 2019. Certo, le performance della Toscana non sono sempre omogenee: in alcune province, ad esempio, la raccolta differenziata è ancora inferiore al 60%. Alla soddisfazione di veder incrementate le quantità di imballaggi sottratti alla discarica si somma quindi la consapevolezza che occorre impegnarsi per far migliorare i risultati dell’intera Regione». 

Secondo gli ultimi dati ISPRA (2019), la provincia più virtuosa è Prato, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera il 74%. Alti i conferimenti a CONAI in provincia lo stesso anno: più di 191 kg per cittadino. 

Sopra il 73% di differenziata la provincia di Lucca, da cui a CONAI arrivano quasi 105 kg di rifiuti di imballaggio. 

Pisa e Firenze differenziano più del 60% dei loro rifiuti complessivi (circa 67% e 64% rispettivamente). In provincia di Pisa nel 2019 i cittadini hanno conferito a CONAI quasi 68 kg di imballaggi a testa; in provincia di Firenze, invece, ben 136 kg. 

Sia in provincia di Livorno sia in provincia di Pistoia la raccolta differenziata supera il 55%. In provincia di Livorno nel 2019 i cittadini hanno conferito a CONAI un pro-capite di 111 kg di imballaggi; in provincia di Pistoia, invece, di 114 kg. 

Differenziata del 52% nel 2019 in provincia di Siena. Da lì un pro-capite di 87 kg di rifiuti a CONAI. 

Sotto il 50% Massa Carrara (45,5%), Arezzo (quasi 47%) e Grosseto (41,5%). Ogni cittadino di Massa Carrara nel 2019 ha conferito a CONAI circa 79 kg di imballaggi; ogni cittadini di Arezzo circa 98 kg; ogni cittadino di Grosseto quasi 112 kg.