Progetti a Rete: in concessione per 25 anni l’ex Forte Pozzarello a Monte Argentario (GR)

Ospiterà spazi museali, per lo sport e attività didattiche e culturali 

Roma: L’Agenzia del Demanio ha affidato l’ex Forte Pozzarello di Monte Argentario (GR) alla Confraternita del SS. Sacramento e Misericordia Porto Santo Stefano nell’ambito dei Progetti a Rete: iniziative di rigenerazione di edifici del patrimonio dello Stato grazie alle quali l’Agenzia affida beni a privati ed enti del terzo settore affinché li valorizzino dal punto di vista economico, sociale e culturale, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce, stimolando lo sviluppo dei territori. L’atto di concessione per 25 anni della fortificazione, siglato tra l’Agenzia e la Confraternita, permetterà il recupero degli spazi interni e la realizzazione del ‘Museo del Forte’ e farà fronte alla domanda di nuovi spazi sociali per attività di recupero, integrazione e formazione e spazi didattici e sperimentali per le scuole e le associazioni giovanili. I lavori saranno eseguiti nei prossimi quattro anni dalla Confraternita, che ha stanziato circa 400 mila euro. In particolare, il progetto di recupero prevede la realizzazione di un "Museo permanente del Forte" dedicato alla storia del compendio (con documentazione fotografica, pannelli e oggettistica) e un "Museo temporaneo del Forte"; il recupero dei sotterranei e delle ex camerate delle truppe; la realizzazione di un punto ristoro e la predisposizione di spazi all'aperto per conferenze e rappresentazioni teatrali. Il Forte risale alla seconda metà dell’800 e sorge sulla sommità del promontorio che domina la fascia costiera prima del paese di Porto Santo Stefano. Il complesso si sviluppa su tre piani con un grande cortile centrale difeso da un fossato con un ponte levatoio. Dal dopoguerra fino al 1975 ha ospitato un deposito di armi e munizioni.

L’Agenzia del Demanio pubblica due volte l’anno, in estate e in autunno, i bandi di concessione dei Progetti a Rete. La prima tranche di beni è stata pubblicata lo scorso 3 luglio e coinvolge edifici in tutta Italia che, in base alle loro caratteristiche, fanno parte di reti differenti Fari Torri Edifici Costieri, Dimore, Cammini e Percorsi, Enti del Terzo Settore e Forti e fortificazioni. Questa iniziativa è inserita in una più ampia strategia di gestione degli edifici pubblici, integrata con il territorio, che l’Agenzia del Demanio ha avviato per promuovere interventi di rigenerazione urbana, riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato e, in questa nuova visione, i privati e gli enti del terzo settore svolgono un ruolo essenziale per la valorizzazione del patrimonio. Nel corso degli anni, sono stati selezionati progetti innovativi in grado di ripensare l’uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione pubblica attraverso nuove attività, tra cui ospitalità, eventi culturali, ricreativi, sportivi, di presidio, scoperta del territorio, iniziative legate alla promozione dell’arte, della cultura e dei prodotti locali. Da quando, nel 2015, ha preso il via l’iniziativa dei Progetti a Rete, l’Agenzia ha affidato in concessione oltre 50 immobili, molti dei quali sono già strutture riqualificate e aperte al pubblico.

I bandi 2024 sono pubblicati nella sezione Gare e Aste e c’è tempo fino al 3 dicembre 2024 per presentare l’offerta.