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Primavera civica: Boscaglia cambia casacca e passa alla Lega, però resta fedele alla destra
Follonica: "Un addio annunciato, e poco digerito. Stefano Boscaglia rompe gli indugi e rompe anche col gruppo consiliare “Matteo Buoncristiani Sindaco”. Da venerdì scorso é un consigliere comunale della Lega dopo tanti silenzi, tensioni e una “non cacciata” dalla giunta spacciata per dimissioni spontanee. Una mossa che scuote, o dovrebbe scuotere, l’amministrazione follonichese di destra. Primo dei non eletti della lista Buoncristiani alle elezioni comunali del giugno 2024 con poco meno di 70 preferenze, Boscaglia era entrato in giunta il 28 giugno 2024, con deleghe tutt’altro che marginali: sviluppo economico, commercio, turismo, demanio, parchi territoriali, marketing territoriale, Contratto di Fiume e MEQ (Mercato di Qualità). Insomma, un bel pacchetto. Il 23 maggio 2025 ha lasciato l'incarico di assessore, ufficialmente per “dimissioni volontarie”. In realtà, il sindaco stava già preparando la lettera di licenziamento e il Boscaglia, con un passo più rapido, ha preferito togliere il disturbo da solo. Scelta lucida o rancore mascherato? Di certo nessuna voglia di fare da capro espiatorio silenzioso. Rientrato in consiglio comunale come semplice consigliere nel gruppo della sua lista originaria, venerdì scorso ha ufficializzato il passaggio alla Lega, senza però negare il sostegno alla maggioranza di destra. Un appoggio esterno?
La consapevolezza che tira ariaccia? Problemi all'interno del gruppo della Lista del Sindaco? Lo capiremo presto, basta avere pazienza. E Buoncristiani come la prende? Con il solito finto aplomb di chi fa finta di non capire come gira il mondo intorno a sé. Rilascia così una dichiarazione talmente cordiale e carica di buoni sentimenti da sembrare scritta per qualcun altro. Il tono è quello tipico del “non vedo l’ora che te ne vai, ma faccio finta di no”. Forse perché, sotto sotto, perdere un consigliere nel gruppo della propria lista un po’ brucia. Ma il sindaco preferisce far finta di niente, come sempre. La verità è che a Follonica la destra amministra per "modo di dire" e fa politica con ancora meno competenza. Il “caso Boscaglia” è solo l’ennesimo sintomo di un'amministrazione comunale inadeguata, che galleggia sulle apparenze e sottovaluta ogni segnale di frattura", termina PRIMAVERA CIVICA