PRC Follonica: 'Inaccettabile la direttiva Lamorgese'

Follonica: «Il governo sancisce che lo shopping viene prima della democrazia. L'articolo 17 della Costituzione - si legge nella nota del Partito di Rifondazione Comunista Follonica - viene calpestato con disinvoltura.

Ricordiamo che questa visione del primato dell'economia ha già fatto danni enormi rallentando l'adozione di misure per il contenimento del contagio. Pur di non fermare Bergamo, Milano e le fabbriche della Lombardia non si garantì la preminenza costituzionale del diritto alla salute.
La direttiva della ministra Lamorgese è inaccettabile e non a caso si riaggancia a un precedente indirizzo del ministro leghista Maroni.
Non accettiamo limitazioni alle libertà costituzionali non motivate da oggettive ragioni sanitarie.

I no vax sono una scusa. Pur non condividendo le ragioni dei no vax, non vi sono ragioni per impedirgli di manifestare e soprattutto per imporre divieti e limitazioni a tutte/i.
Una simile limitazione delle libertà costituzionali non ci fu neanche negli anni delle stragi e della strategia della tensione.

Nelle prossime settimane, quindi, saremo ancora nelle strade di Follonica per manifestare la nostra contrarietà all’aumento ingiustificato delle bollette di luce e gas, per dire il nostro NO alle ulteriori privatizzazioni inserite nel decreto concorrenza, per raccogliere le firme per alzare le tasse ai milionari ed abbassarle ai redditi più bassi (Next Generation Tax)».