PCI Toscana: Giani espone la bandiera palestinese "Al momento Giusto e Opportuno"

Il PCI Toscana critica il "tempismo curioso" del Presidente, che dopo mesi di conflitto espone la bandiera e sollecita il riconoscimento dello Stato Palestinese, a ridosso di referendum e manifestazioni.

Firenze: È una settimana che la bandiera palestinese sventola sulla sede della Presidenza regionale toscana, come da annuncio di Eugenio Giani, che ha dichiarato anche l’intenzione di sollecitare, tramite delibera del Consiglio regionale, il governo italiano a riconoscere lo Stato di Palestina affinché ciò serva da deterrente nei confronti delle aggressioni israeliane alla Striscia di Gaza. Azioni, quelle di Giani, che non brillando per tempestività si sono inserite a pieno in un atteggiamento strumentale curiosamente sincronizzato sia con il periodo referendario che con l’altrettanto strumentale manifestazione di sabato 7 organizzata da altri svegliati tardi del centrosinistra, come abbiamo già detto. “Tempismo” curioso come la considerazione sui palestinesi che, secondo le parole di Giani al Next Generation Fest, “hanno radici salde e quelle radici non possono essere strappate, perché altrimenti sarebbe un genocidio”. 

Viene da domandarsi cosa sia allora, nella sua idea, quello in corso da mesi e mesi: forse qualcosa che, appunto, non ha meritato urgenti prese di posizione. Nell’occasione ricordiamo che già un anno fa, in questi stessi giorni, avevamo invitato il Presidente della Regione Toscana a seguire l’esempio del Sindaco di Bologna Matteo Lepore esponendo la stessa bandiera e a chiedere il richiamo in Italia dell’Ambasciatore in Israele. Meglio tardi che mai, qualcuno potrebbe dire: meglio al momento opportuno, sembra aver pensato Giani.

Partito Comunista Italiano - Segreteria regionale Toscana