Parco delle Colline Metallifere: sostenibilità, crescita economica, innovazione

Gavorrano: Il Parco: un territorio dove la sostenibilità può favorire la crescita economica e l'innovazione. È da questa convinzione che sono partiti i lavori del convegno nazionale “Strategie di rigenerazione ambientale, sociale ed economica dei territori. Verso la Green Community delle Colline Metallifere”, organizzato dal Parco Nazionale delle Colline Metallifere, in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e la rete ReMi (Rete Musei e Parchi minerari italiani), coordinata dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). 

Un evento che si è svolto nella sede del Parco a Gavorrano e che ha riunito oltre 100 tra esperti, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e ricercatori provenienti da tutta Italia che si sono confrontati sulle buone pratiche nel Parco delle Colline Metallifere, quelle di altre Green Community Italiane, le politiche energetiche, la decarbonizzazione e l'agricoltura e il turismo sostenibile.

Il convegno è servito anche a fare il punto sul percorso che il territorio delle Colline Metallifere sta conducendo già da anni, quando erano poche le realtà che avevano iniziato a lavorare su questi temi, per costituirsi come Green Community cioè una aggregazione di enti territoriali che sviluppa politiche integrate di valorizzazione economica e sociale basate sull’innovazione ambientale e sull’uso sostenibile delle risorse naturali. Comunità Verdi che possono essere sostenute grazie ai fondi del Next Generation e al Pnrr. Per arrivare a questo traguardo è stato importante elaborare un Piano della Green Economy. Un primo Report è stato pubblicato nel 2019, prodotto dopo due anni di indagini, per delineare lo stato dell’arte della green economy nel territorio del Parco tramite numerosi indicatori ambientali e socio-economici.

Il nuovo piano per la Green Economy presentato al convegno mette in campo per la prima volta scenari auspicabili e proposte progettuali concrete sulla mobilità, i rifiuti, la gestione delle acque, l'energia, il turismo e l'agricoltura. “Il Piano della Green Economy – ha dichiarato Lidia Bai presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere – ha come primo obiettivo quello di verificare lo stato dell'arte e capire quali sono le condizioni per un futuro green dell'economia sulle Colline Metallifere. Raccolti questi dati dovremo continuare a mettere a punto adeguate strategie per sviluppare questo processo insieme a tutti i soggetti presenti sul territorio; dagli enti locali agli operatori economici sino alle associazioni e ai cittadini, per un grande percorso partecipativo che ci vede impegnati fin dal 2010 e che ci vede perseguire numerosi tra i 17 obiettivi di sostenibilità definiti dall’ONU, soprattutto il 17esimo,  lavorare in partnership”.


Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha sottolineato come: “Sono importanti le esperienze di territori come quello del Parco Nazionale delle Colline Metallifere. L’alta qualità di questa area interna dimostra – ha aggiunto – come le buone pratiche sia nel settore agroalimentare che nel turismo, messe in atto da diversi anni, rendono lo sviluppo sostenibile concreto e possibile attraverso il sostegno ad attività imprenditoriali green, l’attenzione all'economia circolare e la creazione di posti di lavoro”. 

Per Nicola Verruzzi, sindaco di Montieri e presidente della Comunità del Parco: “Le opportunità sono innumerevoli e la prima è dettata dalla necessità di velocizzare il processo di riconversione delle nostre comunità dal punto di vista economico, sociale ma anche imprenditoriale. Bisogna darci degli obiettivi di medio e lungo termine per sfruttare al meglio i grandi cambiamenti nati dall'innovazione tecnologica per contribuire a definire nuovi modelli di società”.

“I Parchi possono avere un ruolo decisivo per lo sviluppo della green economy – ha sottolineato Giampiero Sammuri presidente di Federparchi –, questo perché si stanno conquistando uno spazio – come questo Parco ben dimostra - non solo come aree dove si protegge e valorizza la biodiversità e la geodiversità, ma anche come laboratori di sviluppo sostenibile. Proprio nei Parchi potremo sviluppare green community che abbiano veramente una valenza centrale non solo per il Parco dove nasce, ma anche per il resto del territorio”.