"Oggi parliamo di": … La battaglia di Montaperti

Oggi parliamo di: … La battaglia di Montaperti 

Il 4 settembre 1260, nella nostra Toscana si svolgeva uno dei conflitti più sanguinosi tra Guelfi e Ghibellini, che portò a oltre 10.000 morti, la battaglia di Montaperti che fu combattuta a pochi chilometri a sud-est di Siena, tra le truppe guelfe capeggiate da Firenze e quelle ghibelline capeggiate da Siena.

La battaglia di Montaperti (Pacino di Bonaguida)


Siena nel 1260, grazie anche alla via Francigena, che passava proprio attraverso il territorio dalla repubblica senese, godeva di grande prosperità e potenza. 

I Senesi si trovarono in aperta concorrenza con i banchieri e i mercanti fiorentini. Tra le tante battaglie del territorio, quella che possiamo definire, la più importante, fu quella del 4 settembre 1260 a Montaperti, dove l'esercito senese riportò una schiacciante vittoria sui fiorentini.

 I due eserciti si scontrarono sulla collina di Montaperti di mattina, durò tutto il giorno e fu una tra le più sanguinose della storia, i fiorentini, nonostante la loro supremazia numerica, non riuscirono ad avere la meglio sui senesi. 

“Verso la sera i fiorentini erano ormai esausti e fu allora che scattò un ingegnoso piano! Un manipolo di senesi guidati dal Conte d'Arras lanciarono un modesto contrattacco: agli occhi dei comandanti fiorentini dovette sembrare un atto disperato e gli dettero poca importanza! Ma ben presto si accorsero che era solo l'atto iniziale del piano che li avrebbe annientati! Infatti questo attacco era il segnale per il fiorentino Bocca degli Abati, che, anche se dietro le schiere degli invasori, era di credo ghibellino! Appena vide il conte muovere verso di lui, Bocca, con un deciso colpo di spada, tagliò la mano al vessillifero che portava lo stendardo della cavalleria fiorentina facendolo volare a terra.” http://www.tuttosi.info/Storia/montaperti.asp

“Al tempo gli stendardi erano di basilare importanza sia per indicare ai militari dove era il loro comandante sia per distinguere tra alleati e nemici (spesso vestiti con gli stessi colori!). Col cadere dello stendardo le truppe fiorentine furono prese dal panico perché non seppero più dove dirigere il loro attacco. In questo scompiglio generale, centinaia di ghibellini fiorentini, nascosti tra le fila dell'orda guelfa, ne approfittarono per scagliarsi ferocemente contro i loro stessi concittadini dell'opposta fazione. Allo stesso tempo l'esercito senese, anche se esausto e decimato, mosse con inaudita determinazione contro l'oppressore, conquistando una schiacciante vittoria rimasta immortalata nei secoli!” http://www.tuttosi.info/Storia/montaperti.asp

Questo scorcio di storia ci insegna, che in tutte le battaglie, la vittoria non è mai scontata e spesso è dettata dall’ingegno di pochi, e in alcuni casi dal tradimento di altri.

 La battaglia di Montaperti fu definita da Dante Alighieri “lo strazio ed il grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso”. Uno dei conflitti più sanguinosi tra Guelfi e Ghibellini, ricordata così nelle pagine de “La Divina Commedia”.