"Oggi parliamo di...": il Monte Amiata

Oggi Giornata mondiale della neve, (World Snow Day), ricorrenza che si celebra la terza domenica di gennaio di ogni anno, l’obiettivo è avvicinare tutti, alle attività che si possono fare sulla neve. Per questo che oggi voglio dedicare questo articolo al nostro “elegante" Monte Amiata, che rappresenta per tutti noi, il punto più vicino per stare a contatto con la neve. Situato nell'Antiappennino toscano, tra le province di Siena e Grosseto, la vetta arriva fino a 1738 metri, è ricoperto da una splendida foresta di abeti, faggi e castagni.


Di origine vulcanica, del monte Amiata fanno parte 8 comuni: Santa Fiora, Arcidosso, Seggiano, Castell’Azzara, Castel del Piano, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia e Piancastagnaio, di cui 5 in provincia di Grosseto e tre in quella di Siena.

Secondo gli esperti, l’origine del toponimo Amiata si ritrova nel latino “ ad meata”, “alle sorgenti” presenti nella zona, altre ipotesi che abbia riferimento a Tinia, divinità etrusca, “ mons Tuniatus-Montuniata”. Il monte Amiata ci offre panorami stupendi , turisticamente da visitare sia d’estate che d’inverno, famosi sono i suoi sentieri da percorrere, le piste da sci, e la bellezza della neve che durante l’inverno riveste il monte.

“Sul Monte Amiata sono disponibili 8 impianti di risalita, che si inerpicano in direzione della vetta da quattro basi diverse (Prato delle Macinaie, Prato della Contessa, La Marsiliana ed il Secondo Rifugio Cantore) e che servono 10 km di piste da discesa.”

http://www.amiata.info/pisteimpianti.html#:~:text=Sul%20Monte%20Amiata%20sono%20disponibili%208%20impianti%20di,vanno%20aggiunti%2012%20km%20di%20piste%20da%20fondo.

In vetta troviamo la Croce in ferro, alta 22 metri, accanto la terrazza con una vista mozzafiato, che ci permette in condizioni meteo favorevoli di arrivare a vedere i laghi di Bolsena e il Trasimeno, la Maremma, alcune isole, fino alle alture dell'Umbria. La bellezza del monte Amiata risiede anche nella cucina tradizionale, qui si possono gustare piatti tipici, con antichi ingredienti, rinomate le zuppe, tra cui quella di funghi, i tortelli, la polenta, con sugo di carne, funghi e cinghiale, compresa la polenta di castagne e il cinghiale in umido.

Pregiati i formaggi pecorini, i dolci locali e tutti i prodotti derivati dalla farina di castagne, ricordo che le castagne amiatine sono tra le migliori. Consapevole che molto altro ci sarebbe da dire, in questa giornata mondiale della neve, ho voluto rendere omaggio a una delle vette più alte e imponenti del centro Italia, una perla della nostra Toscana, luogo incantevole e unico.

“Vieni, crudel, vieni e vedi la pressura dei tuoi gentili, e cura lor magagne, e vedrai Santafior com'è sicura”. (Dante Alighieri, Purgatorio, canto VI)

Foto di Emiliano Pinzi